Gagliardini: è dell'inter il colpo principale del calciomercato di gennaio?

"Un sogno che si avvera" - le prime parole da interista di Roberto Gagliardini, centrocampista classe '94, acquistato nella sessione invernale di mercato dalla società nerazzurra di cui vestirà la maglia numero 5. Non cambiano, quindi, i colori sociali per il ragazzo, proveniente dal vivaio dell'Atalanta. Atalanta che incasserà 2 milioni per il prestito e 20 per il riscatto nel 2018. Ma si tratta di un azzardo? O Gagliardini è davvero il colpo da 90 del calciomercato di gennaio? L’affare, bonus compresi, si aggira intorno ai 25 milioni di Euro, cui si aggiungerà un quinquennale da 1,5 milioni di Euro a salire per il ragazzo. Un esborso importante quello della società milanese che dimostra come la nuova proprietà cinese voglia scalare le posizioni del calcio che contano investendo sui migliori prospetti della scuola italiana. Una cifra che, seppur importante, resta al di sotto di quelle spese dalle altre squadre europee per giocatori under 23. In questa speciale categoria l'acquisto più costoso resta quello di Paul Pogba, il centrocampista francese passato dalla Juventus al Manchester United per ben 105 milioni la scorsa estate. Un trasferimento che ha superato i 90 milioni spesi dal Barcellona per il brasiliano Neymar ed i 75 investiti dal Real Madrid sul trequartista colombiano James Rodriguez. Per capire meglio la portata economica del trasferimento di Gagliardini, tuttavia, potrebbe essere interessante mettere in relazione le partite giocate in prima squadra, il prezzo pagato dalla nuova squadra e la prospettiva di introito futuro garantita da sponsorizzazioni e partnership pubblicitarie. In una ipotetica classifica che mette a confronto questi parametri, il giocatore più pagato nella storia del mercato europeo è l'ex milanista Alexandre Pato che venne acquistato ancora minorenne dai rossoneri per ben 22 milioni di euro pur avendo giocato solo 17 partite in prima squadra. Su cifre simili anche per Leroy Sane, ala passata dallo Schalke 04 al Manchester City per 50 milioni e con alle spalle solo 47 presenze ufficiali: un incasso per i tedeschi stimato in circa 1 milione di euro per ogni partita giocata. Terzo posto in questa speciale graduatoria per Anthony Martial del Manchester United con una piccola indicazione relativa ai bonus: se dovessero realizzarsi gli step contrattuali, infatti, il francese verrebbe pagato 80 milioni dagli inglesi, a fronte delle sole 51 presenze ufficiali effettuate con il Monaco, sua precedente squadra. Discorso diverso per la stella brasiliana Neymar, acquistato dal Barcellona per 90 milioni: il coefficiente dell'attaccante è più basso, se pensiamo che con la maglia del Santos aveva disputato molte partite. È tutto il “contorno” che fa di questo giocatore un investimento che va ben oltre la cifra pagata dai blaugrana. Neymar, infatti, ha portato con sé numerose sponsorizzazioni, prima fra tutte quella legata al brand PokerStars, significativa nell'avvicinare il pubblico del poker online a quello del calcio, portando benefici indiretti e difficilmente calcolabili al suo stesso club. Dimostrazione ne è ad esempio il successo dei suoi video virali in cui, in qualità di testimonial del team SportStars, si sfida a distanza con l’ex calciatore Ronaldo Luis Nazario, a suon di virtuosismi calcistici e non per la campagna #Raseit. Benefici indiretti provenienti anche dalle altre partnership del brasiliano, legate all'abbigliamento sportivo, all'Hi-tech, all'intimo e alle telecomunicazioni. Più che un acquisto di un giocatore, quella del Barcellona, è stata una vera e propria acquisizione aziendale. Per quanto riguarda Gagliardini, il coefficiente partite giocate/milioni spesi va contestualizzato: se prendiamo il totale delle 63 partite giocate in carriera e i 25 milioni spesi, esso si attesterebbe intorno allo 0,4. Una cifra nella media. Il discorso cambia se parliamo di presenze nei massimi campionati. Gagliardini, infatti, ha giocato soltanto 14 partite in Serie A e le altre in Serie B. Se prendiamo solo queste ultime il coefficiente sale a 2,14 milioni: l'Atalanta, cioè, incassa più di 2 milioni di euro di valorizzazione per ogni match giocato dal centrocampista in questa prima parte di campionato. Una valutazione, per concludere, che pare elevata per un ragazzo con così poca esperienza, seppur di grande prospettiva. La parola finale la darà come sempre il campo: solo tra qualche anno capiremo se Gagliardini rappresenterà il futuro dell'Inter e del calcio italiano o se si rivelerà un costosissimo flop.