La (lenta) rinascita di Gregorio Luperini

La (lenta) rinascita di Gregorio Luperini


Nel momento più delicato della stagione e in un Palermo che, fatta eccezione per Lucca, fatica a trovare il gol serve l’attaccante che non ti aspetti.
La compagine rosanero, che sabato contro il Bisceglie è finalmente ritornata alla vittoria, sta recuperando una serie di giocatori finora bel al di sotto delle aspettative e fra questi vi è sicuramente Gregorio Luperini.

 

Arrivato nel finale del calciomercato estivo con i crismi del top player di categoria superiore l’ex Trapani ha fin qui disatteso le aspettative createsi al momento del suo approdo in rosanero. Nella passata stagione 5 gol in 30 presenze in Serie B con la maglia del Trapani, vero trascinatore dei granata di Castori soprattutto nel finale di campionato con gol pesanti che senza i punti di penalizzazione avrebbero portato alla salvezza dei siciliani. Ancora meglio nella stagione precedente con la Pistoiese, annata nella quale Luperini riesce a raggiungere la doppia cifra per un totale, con la compagine toscana, di 17 reti in 96 presenze raccolte in tre stagioni.

 

Il centrocampista toscano, arrivato a Palermo senza preparazione estiva né con i rosa né con il Trapani per via di tutte le vicissitudini del club granata e poi vittima del Coronavirus, nonostante i gol contro Bisceglie e Potenza ha faticato e non poco a trovare una condizione fisica ottimale e ad inserirsi nel 4-2-3-1 di mister Boscaglia, apparendo spesso confuso e poco presente sia in fase difensiva che in quella offensiva. Eppure una delle caratteristiche chiave di Luperini oltre ai tempi di inserimento è quella della poliedricità tattica, avendo occupato spesso sia la posizione da mezzala nel centrocampo a tre del Trapani che quella del mediano nel 3-4-1-2 della Pistoiese di Antonino Asta.

 

Con il passaggio al 4-3-3 e con l’innesto di De Rose a dare geometrie in mezzo al campo pare che Luperini abbia finalmente trovato la sua dimensione ideale, mostrando segni di netto miglioramento soprattutto dalla partita contro la Ternana in poi. Tanto movimento, pressing alto, inserimenti giusti e tante occasioni pericolose spesso, purtroppo, non capitalizzate. Sabato il ritorno al gol con il suo marchio distintivo ovvero l’inserimento dalle retrovie ad infilare la difesa sull’ottimo cross di Santana e non è stata l’unica occasione avuta dal centrocampista ex Trapani, sempre più nel vivo del gioco e pedina importante nello scacchiere di Boscaglia finendo per risultare un vero e proprio attaccante aggiunto.

 

Nelle ultime settimane, mesi ormai, si è parlato di tanti giocatori che hanno deluso le aspettative e Luperini è certamente fra questi. C’è chi a girone di ritorno inoltrato continua a mostrare tutte le difficoltà palesatesi dall’inizio del torneo e qualcun altro che invece, come l’ex Trapani, mostra lenti ma costanti margini di miglioramento che nel suo caso si fanno sempre più evidenti sia sul piano atletico che su quello tattico e di mentalità. Con il solo acquisto di De Rose in tutto il mercato invernale le speranze passano tutte dal recupero di chi finora ha deluso e proprio Luperini potrebbe rivelarsi l’arma in più del girone di ritorno del Palermo.


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