Palermo, è partita la rivoluzione difensiva

Palermo, è partita la rivoluzione difensiva

Sin dalle prime mosse di mercato appare chiaro come in casa rosanero ci sia la voglia di stravolgere il reparto che più di tutti e per i motivi più disparati ha deluso nella scorsa stagione, ovvero quello arretrato. Impietosamente bisogna infatti ricordare che nella stagione appena conclusasi la difesa rosanero è stata la quarta più battuta, con 53 gol subiti: peggio hanno fatto solo Lecco e Feralpisalò (retrocesse) e il Pisa.

Urge dunque cambiare. Ma partiamo da chi sicuramente rimarrà: i pochi certi di conservare un posto in rosa sono senza dubbio Diakitè e Lund. I due giovani terzini hanno mostrato cose interessanti, e possono crescere ulteriormente. E' probabile, poi, che rimarranno anche Lucioni e Ceccaroni: dovevano essere i titolari inamovibili, ma rendimento e infortuni ne hanno condizionato la stagione. Ora c'è da rilanciarsi ma conquistando un posto sul campo.

Destino già scritto per Marconi ed Aurelio. E' molto probabile che a loro si uniranno Buttaro, Nedelcearu e Graves nella "diaspora" dei difensori rosanero. Al netto del giovane Peda che verrà valutato in ritiro, dunque, dobbiamo aspettarci ancora l'arrivo di un terzino per lato, un centrale di assoluto livello che possa far coppia con Lucioni, e la firma di Nikolaou che si andrà a giocare il posto con Ceccaroni. A quel punto il Palermo potrà avere, almeno sulla carta, una difesa pronta ad assaltare il campionato.