Salvatore Elia vi dribbla e fa ammonire tutti

Salvatore Elia vi dribbla e fa ammonire tutti

"Elia, scarta un avversario e tira" ai tifosi un po' più brizzolati potrà ricordare un Palermo con una maglia rosa, un po' più sbiadita di adesso, con uno sponsor al centro della maglia legato ad una compagnia aerea che spesso viene menzionata dai tg nostrani. Ma adesso non c'è più Firmino, in campo, bensì il figlio Salvatore. 21 anni dopo, da un padre centravanti a un figlio eclettico che da ala destra è diventato esterno di centrocampo, fino a diventare capace di ricoprire il ruolo di terzino in entrambe le fasce. 

Arrivato dall'Atalanta, qui a Palermo Elia ha conquistato la fascia destra che è stata di competenza di una mini-istituzione del nuovo Palermo come Nicola Valente, e lo ha fatto con una costante: fare ammonire gli avversari. Rapido di pensiero, ancor più di dribbling, anche contro il Genoa Elia ha fatto ammattire l'esterno di competenza, facendosi notare per generosità e abnegazione. E anche con un gol e mezzo, se consideriamo quello ann/

    /lato per un capello nel corso del primo tempo di Palermo-Perugia. Insomma, una lietissima scoperta, prima del ribaltone tecnico che ha portato all'arrivo di Eugenio Corini e alla promozione di Leandro Rinaudo nel ruolo di ds.

    E con la crescita costante e progressiva di Alessio Buttaro s/

      /-la sua fascia, unita ad una conseguente affinità che crescerà sempre più a centrocampo, c'è da scommettere che le qualità di Salvatore Elia continueranno sempre più ad emergere, con compagni di reparto come il già citato Valente e il sempre giovane dentro Roberto Floriano pronti a fargli da chioccia e il feeling con Matteo Brunori che in campo sembra funzionare sempre di più.