Graves, ma non troppo: col danese l’assenza di un terzino destro si sente meno

Graves, ma non troppo: col danese l’assenza di un terzino destro si sente meno

Fughiamo subito ogni dubbio: il titolo era semplicemente una provocazione per fare un gioco di parole spiccio. Il Palermo ha bisogno di uno, o forse due terzini destri. Però con il danese ex Randers l’assenza di un laterale si è sentita molto meno, soprattutto rapportando il suo apporto a quello di chi lo ha preceduto.

Chiariamoci: Graves è un centrale e lo si vede nel suo modo di intendere il calcio. Ma è un centrale moderno, di piede educato e di ottima corsa, nonché di un bagaglio di buone diagonali offensive e difensive. Tutte cose che Ales Mateju, nell’interpretazione del ruolo, non ha. Mica per colpa sua eh, l’ex Brescia è un ottimo centrale di destra nella difesa a 4 e un altrettanto ottimo braccetto di destra di una linea a 3. Per la B, si intende.

Per cui, la speranza è che contro la Cremonese il recupero di Pietro Ceccaron porti il danese a non giocare al centro per spostare Mateju a destra, e che semplicemente il rientro dell’ex Venezia possa essere (seppur non sia scontato attendersi ciò da un giocatore appena rientrato) quella classica staffetta che porterà la difesa titolare a ricomporsi gradualmente nella sua coppia di centrali.