Palermo, comincia il bello. Novembre è un mese di fuoco

Palermo, comincia il bello. Novembre è un mese di fuoco

 

Per il Palermo di Roberto Stellone adesso comincia il bello.

Dopo un un bottino di quattro vittorie e un pareggio in cinque partite ai rosanero spettano tre scontri diretti, uno dopo l'altro, tutti nel mese di novembre. Alla fine di questi tre match sapremo di che pasta è fatto il Palermo dopo aver affrontato le principali pretendenti alla promozione diretta in Serie A: Pescara, Verona e Benevento.

 

Due di queste tre partite il Palermo le disputerà in casa, ma non per forza sarà un vantaggio per la squadra di Stellone, che finora ha fatto meglio in trasferta. Ma per le sfide contro Pescara e Benevento il pubblico, che fino ad adesso ha registrato record negativi di presenze, potrebbe accorrere al "Barbera", portato non solo dal bottino in palio, ma anche per dei possibili cambiamenti in società.

Al di là dei tifosi, il Palermo dovrà arrivare ad un risultato positivo alla fine del tris di fuoco: in questo momento i rosanero sono secondi, ad un punto dal Pescara primo e con tre punti di vantaggio sul Verona terzo. Stellone ha l'ambizione di arrivare alla prima posizione quanto prima per poi rimanerci e battere gli abruzzesi nella sfida di domenica prossima del "Barbera" potrebbe essere già un primo passo. 

 

Proprio il Pescara per adesso non è il migliore degli avversari: la squadra di Pillon è reduce dalla vittoria sofferta contro il Lecce per 4-2, arrivata solo all'ultimo dopo che i salentini sono rimasti in nove uomini. Il Pescara ha dimostrato di essere in un buon momento di forma, anche se recentemente ha perso punti rispetto agli avversari. La sconfitta contro il Cittadella di due giornate fa li ha riportati sulla Terra: non è più la squadra imbattibile dell'inizio torneo. Anche ieri sera i biancazzurri, sopra di due gol, hanno subìto la rimonta del Lecce prima di farne altri due per i tre punti finali; il Palermo ha le armi per batterlo, ma deve stare attento perché gli uomini di Pillon hanno qualità e tanta corsa. L'unica cosa certa è che sarà un posticipo degno di nota che darà spettacolo tra due squadre di livello. 

 

Dopo la sosta per le nazionali, nell'anticipo del venerdì i rosanero affronteranno il Verona, forse la squadra più accreditata alla vittoria del campionato. Ma la compagine di Fabio Grosso ha deluso le aspettative, soprattutto nelle ultime partite. La sconfitta ad Ascoli e il pareggio interno contro la Cremonese hanno fatto storcere il naso ai tifosi nei riguardi del tecnico. Il Verona non è riuscito ad imporsi nel gioco e dopo due mesi dall'inizio del campionato non è apparsa una squadra con una precisa identità. I continui cambi di Grosso contribuiscono a questa confusione e la scelta di lasciare in panchina uno come Pazzini non aiuta, anche se Cissé e Di Carmine sono attaccanti di ottimo livello in cadetteria. Col Palermo sarà un match equilibrato: soltanto la squadra più organizzata e con più carattere potrà spuntarla e certamente i rosanero di Stellone hanno dimostrato di averne abbastanza.

 

Il mese di novembre si concluderà con il big match contro il Benevento in un altro anticipo che si preannuncia il match più spettacolare di giornata.

I campani vengono da una sconfitta inaspettata in casa contro l'Ascoli, ma devono recuperare la sfida a La Spezia rinviata martedì scorso a causa del maltempo. Virtualmente il Benevento è a ridosso dal secondo posto e le prossime partite contro Carpi e Perugia possono portarli in paradiso prima del match del "Barbera". L'attacco del Benevento fa paura: Coda, Insigne e Improta garantiscono gol e spettacolo specialmente tra le mura amiche, ma nel big match contro il Pescara non si sono fatti trovare pronti perdendo il confronto. Questo è un segnale per il Palermo che sarà abituato alle grandi sfide per vincerla soprattutto sul lato emotivo e nervoso. 

 

Il turn over adottato da Stellone in questo periodo ha fatto solo del bene per la preparazione del mese di novembre che, sicuramente, sarà decisivo per le sorti del campionato.