A tutto Haas: dall'amore agli obiettivi. Lo svizzero si racconta

A tutto Haas: dall'amore agli obiettivi. Lo svizzero si racconta

 

Parla Nicolas Haas e lo fa dalle colonne del Corriere dello Sport in un'intevrista concessa a Salvatore Geraci. Il centrocampista svizzero ha parlato non solo del Palermo e del momento della sua carriera, ma anche della vita privata: 

 

«Tocchiamo la promozione con mano – dice Haas – . Manca un mese e ci vuole lo stesso Palermo che ha battuto il Verona per conquistare certezze. Cioè grintavoglia di arrivare e compattezza. Con Gasperini ho parlato prima di partire e venire qua. Mi disse che avevo bisogno di giocare e di mettere minuti nelle gambe. Era anche il mio pensiero. Se rientrerò all'Atalanta in estate? Ora non è il momento di dirvi che decisione verrà presa».

 

VITA PRIVATA

«Vivo da solo, a Mondello. La mia ragazza studia economia in Svizzera, viene a trovarmi quando può. È giusto, l’amore si manifesta anche così. Non ha senso che mi aspetti a casa senza fare nulla. Aline è bella e attraente. In una donna, mi colpisce però la personalità».

 

OBIETTIVI

«Seguo un sito online per prendere la laurea in psicologia. Una scelta che nasce dall’istinto di osservare le persone e i loro comportamenti. Nel futuro vorrei diventare un mental coachPerò prima il calcio e i sogni da bambino: grandi appuntamenti, Champions, mondiali e nazionale. Analizzare Stellone? Non ne sarei all’altezza, lo chieda a laurea ottenuta, quando mi chiameranno “professore Haas”. Certo, è lui che ci dà la carica e la convinzione di essere i più forti. E dunque di arrivare in A. Aiuta la squadra e si assume tutte le responsabilità. Un tecnico bravissimo».