Torino, Carpi e Bologna sorprese?

Torino, Carpi e Bologna sorprese?

Ho deciso di sbilanciarmi e fare i nomi di tre possibili rivelazioni del campionato: Torino, Carpi e Bologna. Già, è facile puntare sulle grandi, io ho sempre guardato con ammirazione chi prova a contrastare il loro dominio. Il Toro è un’ottima squadra. Quest’anno ha deciso di puntare sul “blocco” dell’Under 21 azzurra: Zappacosta, Benassi, Baselli, Belotti (fermate le lacrime). Il presidente-tifoso Urbano Cairo e il “burbero” ma concreto ds Gianluca Petrachi, finora, sono riusciti a capitalizzare al meglio la cessione di Darmian con acquisti mirati, bloccando altre partenze eccellenti (Bruno Peres e Maksimovic). In panchina c’è Giampiero Ventura, bravo ed esperto: una garanzia. Passiamo al Carpi: questa provinciale mi fa proprio simpatia. Si affaccia sul palcoscenico della Serie A per la prima volta, il che vuol dire entusiasmo. Ha confermato in panchina Fabrizio Castori, consegnando le redini del mercato a Sean Sogliano. E se oggi a Palermo si esaltano le gesta di Franco Vazquez, il merito è suo. Sono arrivati elementi di categoria come Brkic, Spolli, Marrone e Gabriel Silva. Con un bomber da doppia cifra (si fanno i nomi di Borriello e Amauri) gli emiliani potrebbero dare fastidio a tante squadre. E poi che volete farci? Un amante della cucina come me non può trascurare la presenza in rosa di Lasagna. Il Bologna è una squadra ambiziosa. Il patron Joey Saputo (papà nato a Montelepre ed emigrato in Canada per fare fortuna) ha i soldi. Delio Rossi è un maestro di calcio e Pantaleo Corvino non lo scopriamo adesso. Mi sarei aspettato qualcosa in più dal mercato, ma l’arrivo di Mattia Destro è un colpo che fa la differenza. Voi direte: e il Palermo? È fuori concorso: ogni anno mi auguro che possa essere la rivelazione del campionato.