Stefano Sorrentino: "Abbiamo dimostrato di essere uomini"

Stefano Sorrentino dedica la salvezza al suo preparatore, Vincenzo Sicignano: "Il nostro rapporto va al di là della professione".

Ieri il Palermo si è salvato al termine di una partita, contro il Verona, al cardiopalma. Fra i protagonisti di questa salvezza è stato il capitano Stefano Sorrentino che, si è lasciato scappare qualche lacrima al termine della gara. Il portierone del Palermo ha, poi, parlato ai microfoni del sito della società su questa stagione e sulla partita vinta 3-2: "Abbiamo messo da parte gli interessi personali per poter dimostrare a tutti quanti di essere uomini con la u maiuscola e alla fine ci godiamo questo momento. Nessuno ci ha mai regalato nulla e non avevamo dubbi su quello che ci aspettavamo stasera, abbiamo fatto il nostro dovere e abbiamo vinto una partita importantissima. La cosa importante era mettere da parte i rancori e gli interessi personali e ragionare solamente da gruppo". Non è stata soltanto la vittoria della squadra, ma anche dei singoli. Le parate decisive di Sorrentino, il primo gol di Maresca e il decimo di Gilardino: "So bene che persone sono, uno ha vinto quindici trofei tra Italia e Spagna e l'altro è campione del mondo non per caso. Quando dicevo che il vero tifoso era quello di stasera non mi sbagliavo. Il Palermo ha bisogno di questi tifosi". A chi dedichi questa salvezza? "Sono tante le persone a cui dedico la salvezza. A partire da Sara, la mia compagna, che mi sopporta tutti i giorni. Poi a Vincenzo Sicignano, il mio preparatore, con lui ho un rapporto che va al di là della professione. Qui è soprannominato 'la leggenda', spero di potermi avvicinare a questo titolo anche io".