Vedo Pisa e chiedo: tu, tifoso, cosa stai facendo?

Non serve star qui a rivangare gli ultimi (e i penultimi e i terzultimi) attimi di lucida follia dell’estroso di Vergiate. A sollevare solo una delle migliaia di mani vogliose d’interrompere l’abituale sconnesso e diabolico soliloquio, ci ha pensato su questo sito Alessandro Amato chiedendo al “Pres” se  davvero ritiene che il Palermo, o meglio questo Palermo, valga oggi la bellezza di 100 milioni di Euro. Io qui non voglio contraddire tesi farneticanti che si contraddicono a vicenda, spesso a distanza di qualche ora. Io voglio porre ai tifosi indignati come me e che nella stima del suddetto estroso si sono decuplicati in pochi giorni, che cosa possiamo fare in concreto per rompere questo lungo ricatto giocato sulla nostra passione.

Nelle scorse settimane abbiamo registrato una manifestazione vicino lo stadio e una petizione online per esprimere la protesta e la preoccupazione di una tifoseria intera; per un motivo o per un altro, la loro eco è stata modesta e il risultato nullo. Ciononostante, è evidente che per la quasi totalità dei tifosi rosanero la misura è definitivamente colma e la fazione dei “grati in eterno” è ormai estinta. Sui social network impazzano le discussioni su cori, diserzioni in massa dello stadio, striscioni da esporre; esse sono ricche di “ma” e di “però”. E come potrebbe essere altrimenti se neppure la Curva Nord, tradizionale cuore del tifo rosanero, è un modello di unità d’intenti e d’interessi ? Mentre a Pisa le proteste della tifoseria hanno favorito il cambio di proprietà e il ritorno di Gattuso in panchina, noi a Palermo che cosa facciamo ?