Presidente, anche noi meritiamo di più

Rabbia, frustrazione e rassegnazione si sono impossessate di me dopo aver sentito che noi palermitani non ci meritiamo un presidente simile, che i tanto reclamizzati cinesi non sono una certezza e che, soprattutto, rischiamo di non finire la stagione, perché mancano 15 milioni di euro.
Io faccio parte di quello che il patron definisce l’1% di contestatori e non sono tra quei tifosi che sono lieti di stringergli la mano nei quartieri popolari, pur provenendo da uno di essi.

Il presidente ha affermato di non avere soldi e che, comunque, se li avesse, non li spenderebbe per una squadra con 7 mila abbonati. Ma, caro Zamparini, chi ha fatto scappare tutti questi tifosi dallo stadio? Forse chi ha cambiato 9 allenatori in un solo anno? Chi finisce puntualmente nel mirino della satira e anche nei media oltre confine, su France Football, per le sue dichiarazioni a dir poco singolari? E potrei anche continuare, dicendo che ci voleva davvero un capolavoro per far ridurre così un club che ha venduto fior di giocatori dopo la finale di Coppa Italia, che lei,  per la prima volta ha nominato come origine del nostro declino. Sembra strano sentir piangere miseria quando si svendono sempre e subito i migliori giocatori, facendo le fortune sportive e finanziarie di altri club.
Abbiamo tanti difetti, siamo quelli che snobbarono addirittura l’Europa League, siamo spesso apatici e facili da conquistare (e illudere), ma si faccia lei una domanda: chi sarebbe Maurizio Zamparini oggi senza la nostra piazza? Che popolarità e considerazione avrebbe lei che, grazie al Palermo, può rilasciare interviste su interviste e dare consigli in ogni campo dello scibile umano. Se lo domandi e capirà  che, dall’alto della verità  che dice di€™incarnare, quei tifosi hanno bisogno di maggior rispetto e gratitudine. Anche lei, infatti, ci deve probabilmente qualcosa, anche se afferma il contrario.