Palermo, De Zerbi: "Sono difficilmente manovrabile. Dispiace per la squalifica"

De Zerbi parla del match di sabato contro il Napoli e del rapporto con Zamparini

Il nuovo allenatore del Palermo, Roberto De Zerbi si è presentato alla stampa in conferenza. Tanti temi toccati dall'ex tecnico del Foggia, ma lui ha fatto capire che ha le idee chiare nonostante la missione difficile che ha coi rosanero. "Sono abituato a partire da zero. Non ho mai avuto Zamparini come presidente, ma posso dire che è l’artefice principale della scelta e con me si è comportato benissimo. E’ stato importante parlare con lui prima di venire. In passato io ho rinunciato ad allenare in categorie superiori a quella in cui ero, se sono qui è perché sono convinto che la squadra che ho mi può permettere di fare quello che ho in mente. Del passato mi interessa poco, non mi faccio influenzare dai giudizi. Vedremo se rimarrò di questa idea. Quello che ci siamo detti io e il presidente è servito. Non sono qui per bruciarmi o per fare la passeggiata in Sicilia. Voglio fare il meglio per me e per il Palermo. Io credo in quello che faccio e metto la mia professione al primo posto, le condizioni contrattuali le ho discusse direttamente con lui. Sono disponibile al dialogo e al confronto con tutti. Due occhi non vedono quanto sei, otto. Con Zamparini ho parlato chiaramente, perché ho un carattere ben definito – ha spiegato De Zerbi -. Sono difficilmente manovrabile, ma questo non compromette niente. Quando parti a 37 anni è chiaro che se non vuoi ascoltare nessuno dimostri anche poca intelligenza, però questo non bisogna confonderlo neanche con un farsi manovrare". Obiettivi: "Con il presidente abbiamo parlato solo del gioco, dell’idea di gioco. Non abbiamo parlato di obiettivi e se li chiedete a me io sarei bugiardo a rispondere, perché ancora non conosco in maniera completa la squadra. Vogliamo fare gioco e punti, per ora pensiamo solo a questo. Il gioco per me non è un modo per dimostrare che sono bravo, penso che sia il modo più facile per arrivare ai punti. Il gioco non è soltanto quando si ha il pallone, è un discorso di organizzazione generale". Sabato arriva il Napoli di Maurizio Sarri: "Emozione? Purtroppo io non ne ho il tempo. non riesco a godermi l’arrivo in Serie A, sono già con la testa avanti e concentrato a preparare la partita. E’ emozionante incontrare il Napoli, una squadra in cui ho giocato e ho vinto. La squalifica? Mi brucia e mi compromette un momento storico nella mia vita, però è così, devo adeguarmi a questo e concentrarmi a preparare la partita nel migliore dei modi. La squadra che affronteremo è la squadra peggiore, tra le più organizzate". Infine un commento sulla squadra: "Ho preso la squadra nella settimana peggiore, perché tra infortunati e nazionali veramente non è facile l’impatto. Però ci sono giocatori di qualità, cerco come primo obiettivo di farli rendere al massimo e al meglio. Soprattutto i più esperti perché se Diamanti o Gonzalez li metto nelle condizioni di rendere al meglio se ne avvantaggiano loro e il Palermo".