Foschi molla Zamparini, ormai da cinque anni si naviga a vista

Filippo  Mulè sul Giornale di Sicilia. “La fuga di Rino Foschi non è un fulmine a ciel sereno e dunque non sorprende… È vero, Foschi è stanco, ma il suo dietrofront non è dettato solo dai problemi di salute. La decisione affonda le sue radici nell'immobilismo che sta caratterizzando l'estate rosanero, nella difficoltà di operare sul mercato e dalla paura di dovere allestire una squadra ancora più debole di quella che appena due mesi fa ha conquistato una «miracolosa» salvezza. Vazquez, Gilardino, Sorrentino e Maresca, che rappresentavano l'ossatura della formazione di Ballardini, sono già andati via e presto saranno seguiti da Gonzalez e Lazaar. È inoltre notizia di ieri che anche Quaison è sul piede di partenza, destinazione Bergamo. Mentre la casella degli arrivi è ancora vuota. I tifosi sono sul piede di guerra, vedono la squadra - già fragile - smembrata e con un futuro incerto. Preoccupazioni che probabilmente sono passate anche dalla mente di Foschi… È dalla finale di Coppa Italia con l’Inter (2011) che il Palermo ha bandito le parole «investimento» e «progetto», si naviga a vista e la squadra dei sogni si è trasformata in quella degli affanni”.