Orlando: "Nuovo stadio? Non c'è nessun progetto, Zamparini non mi ha dato risposta"

La storia del nuovo stadio del Palermo, progettato ma mai costruito, non sta avendo un lieto fine o probabilmente non lo avrà mai. Tempo fa il presidente rosanero Maurizio Zamparini aveva detto la sua a riguardo (leggi l'articolo) e adesso è toccato parlare al sindaco del capoluogo siciliano Leoluca Orlando. Il primo cittadino è stato raggiunto da "La Gazzetta dello Sport" e ha fatto chiarezza sulla questione stadio: “Noi, come Comune, abbiamo dato piena disponibilità per fare i lavori nella zona del Velodromo. Un mese fa ho mandato una lettera formale al gruppo Zamparini, ma non ho ricevuto alcuna risposta. Ad oggi non c’è alcun progetto, ne era stato presentato uno tre anni fa, ma prevedeva anche la costruzione di alcune abitazioni nell’area adiacente allo stadio, cosa che non è più prevista dalla legge - ha dichiarato Orlando -. Ci dispiace, perché Palermo merita la Serie A e anche uno stadio nuovo. Inoltre, abbiamo bloccato i lavori di ristrutturazione del Velodromo. Aspettiamo notizie dalla società”. Infine, il sindaco Orlando ha espreso un parere sull'annata del Palermo: “Sono amareggiato e dispiaciuto per la stagione del Palermo, per rimanere in Serie A bisogna fare qualcosa che è sulla linea di confine tra possibilità e miracolo. Ho incontrato parecchi tifosi e li ho visti delusi e tristi. La gente di Palermo ha sempre dato tanto alla squadra, amandola nello stesso modo in cui ama la città In questi anni i palermitani hanno visto nella squadra rosanero una delle più belle cose della città ed è molto brutto riconoscere che si è creato questo distacco. I continui cambi di allenatore hanno contribuito a non rendere sereno l’ambiente. Più si è cambiato, più il clima è diventato teso. Un po’ come il cane che si morde la coda. Abbiamo il dovere di supportare questa squadra e di crederci fino alla fine, anche se tutti sappiamo che si tratta di un’impresa molto difficile. Sicuramente non faccio pronostici, non posso sbilanciarmi. Dobbiamo viverla partita dopo partita”.