Non solo Falzerano e Marsura. Il Venezia ai raggi X

I lagunari hanno un'ottima difesa, ma faticano in attacco.

Non solo Falzerano e Marsura. Il Venezia ai raggi X

 

Dopo il successo sull’Avellino il Palermo torna in campo per affrontare una trasferta più che insidiosa. I rosanero infatti stasera saranno di scena al “Pierluigi Penzo” per affrontare il Venezia di Pippo Inzaghi, consolidatosi da tempo in zona play-off, in una gara che da quelle parti è molto sentita dai tempi dell’addio di Zamparini nell’estate del 2002.

 

Foschi: «Batto il Frosinone e aiuto il Palermo. Stimo Tedino»

 

Schierato consuetudinariamente con il 3-5-2 (anche se nell’ultima uscita contro il Novara è sceso in campo con il 4-4-2) il Venezia è una squadra molto equilibrata che interpreta le gare in maniera speculativa, facendo del posizionamento difensivo il suo punto di forza. Non a caso i neroarancioverdi sono la terza difesa meno battuta del campionato. In fase offensiva il sodalizio veneto fa delle transizioni veloci, soprattutto in fase di ripartenza, la sua arma principale.

 

Il pericolo principale dei lagunari è senza dubbio Marcello Falzerano, incursore che combina una buona tecnica a tempi di inserimento eccellenti per un giocatore che nasce trequartista. Occhio anche a Marsura, in questo momento il più in forma di un attacco senza gerarchie, e a Marco Firenze, giocatore molto simile a Falzerano, che può rappresentare la variabile impazzita in uscita dalla panchina.

 

Tedino disegna il Palermo anti Venezia. Le probabili

 

Per vincere domani il Palermo dovrà cercare di rompere la simmetria del gioco veneziano cercando o di costringere gli avversari a scoprirsi lasciandogli il mano il pallino del gioco, cosa cui sono poco avvezzi, per poi sfruttare il contropiede o cercando di sorprendere sul tempo una retroguardia tatticamente fortissima ma non particolarmente veloce portandola a collassare sulle corsie laterali.