GDS - Palermo, campo d'allenamento cercasi

Il nuovo Palermo targato Hera Hora va avanti nel suo processo di rinascita, con la squadra quasi al completo (ancora 2-3 innesti da inserire prima della chiusura del mercato) e il campionato alle porte rimane da risolvere il problema relativo al campo di allenamento. Finora i rosa hanno usufruito del campo del Cus, ma l'accordo stipulato con il campo universitario è valido soltanto fino al 31 agosto e a partire da quella data bisognerà trovare una nuova sede per gli allenamenti della squadra rosanero. 

La soluzione più ovvia sarebbe l'utilizzo del "Tenente Onorato" ma la situazione non è semplice né tantomeno di immediata risoluzione. Come scrive stamani il Giornale di Sicilia infatti il centro sportivo di Boccadifalco è "bloccato" dall'US Città di Palermo per via di una convenzione ancora in essere con l'ente militare, estinguibile solamente in due modi: con il fallimento della vecchia proprietà o con la scadenza naturale del contratto. La Hera Hora ha già inviato una lettera al comando militare di Boccadifalco e sta monitorando la situazione mentre il campo, considerata la manutenzione svolta negli ultimi mesi, sarebbe già in buone condizioni. 

Con il "Tenente Onorato" che non si libererà a breve e l'indisponibilità per la preparazione settimanale dello stadio "Renzo Barbera", il cui manto è in fase di ripresa ma non del tutto ristabilito, il Palermo cerca quindi una struttura che gli permetta intanto di poter continuare gli allenamenti dopo l'esordio contro il Marsala di questa domenica. «La pista più semplice sembra quella di una permanenza al Cus Palermo, ma ancora ai vertici della società presieduta da Giovanni Randisi non è arrivata alcuna domanda per continuare ad utilizzare l’impianto universitario. Una richiesta che dovrebbe arrivare in tempi celeri, considerando che la società cussina dovrebbe pianificare al meglio gli impegni delle proprie squadre (su tutte la prima squadra che milita in Eccellenza) per incastrarli con gli allenamenti del Palermo» si legge nel quotidiano locale, con l'aggiunta che il campo del Cus è l'unico, insieme alle due soluzioni previo citate, ad essere interamente in erba naturale. L'idea di considerare strutture in sintetico sarebbe avallata dal mister Pergolizzi solo in caso di preparazione contro squadre che giocano in stadi con quello specifico tipo di manto.