Zamparini-Palermo, l'accusa della procura: bilanci falsati

Zamparini-Palermo, l'accusa della procura: bilanci falsati

 

Dal 2015 al 2017 il Palermo ha ottenuto l'iscrizione a tre campionati, due in Serie A ed uno in B, grazie agli artfici contabili medianti i quali Maurizio Zamparini ha falsato i bilanci della società di viale del fante: questo l'atto di accusa della Procura di Palermo nei confronti dell'ex patro rosanero, per il quale il giudice per le indagini preliminari, Guglielmo Nicastro, ha dato il via libera al giudizio immediato.

Secondo i pm palermitani "l'evidenza della prova - si legge su livesicilia.it - necessaria per un giudizio immediato che salti l'udienza preliminare, ha la forza dei numeri. E cioè quelli delle cifre dell'affare Mepal, la società che gestiva il marchio del club di viale del Fante".

 

Nel 2015 per la partecipazione di Mepal furono iscritti a bilancio 18 milioni di euro,"a fronte di un valore reale, secondo l'accusa, di poco superiore ai 14 milioni". Nello stesso bilancio sarebbero stati falsamente iscritti 5,5 milioni come crediti per imposte anticipate. Nel giugno del 2016 Mepal fu acquisita da Alyssa per 40 milioni di euro, inseriti a bilancio alla voce "crediti verso altri", ma materialmente mai incassati e in ogni caso "non una cifra reale, visto che, secondo la Procura, le quote avevano un valore di 14 milioni i di euro". La procura accusa inoltre l'ex patron di false comunicazioni alla Commissione di vigilianza della Figc dal 2015 fino al febbraio del 2018, ottenendo così l'iscrizione a tre campionati. 

 

"Cosa cambia nelle prospettive future del Palermo e nelle trattative di cessione del club di cui si parla da mesi? Sono i punti interrogativi che tengono in ansia i tifosi rosanero. Formalmente nulla - conclude Riccardo Lo Verso su livesicilia.it - visto che Zamparini ha ceduto la società nei mesi scorsi a Daniela De Angeli, a cui spetta l'onere, d'intesa con il presidente Rino Foschi, di traghettare la società verso un futuro che resta incerto".