Tonino De Bellis a Rotocalcio Live: "Corini? Giusto dimettersi. Mi chiedo cosa aspetti Zamparini ad andarsene"

Le parole dell'ex giocatore e allenatore rosanero, ospite Rotocalcio Live

Ospite ieri sera del salotto di Rotocalcio Live, l'ex giocatore nonché ex allenatore, ma soprattutto eterna bandiera del Palermo Calcio, Tonino De Bellis, ha avuto modo di dire la sua in merito alla tragica stagione dei rosa. L'ultimo dramma, solo in ordine temporale, di questo campionato travagliato, sono state le dimissioni di mister Corini: "Vorrei precisare che le dimissioni di Corini sono un segnale evidente di come in società ci sia qualcosa che non funzioni. Quando uno rinuncia a tanti soldi come ha fatto il mister, non c'è serenità; ha fatto bene ad andare via, lui è venuto qui con la promessa che il presidente avrebbe fatto degli acquisti, ma tutto ciò non è accaduto". Cosa è successo al Palermo? Come ha fatto il pubblico rosanero a disinnamorarsi di questa squadra? "Secondo me è cambiato tutto, oggi purtroppo il tifoso non ha più amore per questa squadra. Zamparini ha fatto di tutto per non far venire più la gente allo stadio. E' da inizio campionato che regala finte promesse al suo pubblico. Non mi spiego, dopo le tantissime contestazioni, come faccia il presidente a restare ancora lì al suo posto. Come fa a non andare via?!" Parlando di questioni di campo, nel Palermo ci sono giocatori che peccano proprio nelle caratteristiche dei fondamentali: "Ai miei tempi, quando un giocatore aveva qualche lacuna, c'era l'allenatore o l'allenatore in seconda che si preoccupava di ovviare a queste mancanze. I tecnici si occupavano di far allenare certi giocatori, al fine di migliorare queste carenze". Come chiosa finale, l'argomento che più interessa ai tifosi, ovvero quello legato alla possibile cessione della società: "Zamparini oggi sta agendo come fece a Venezia, alla stessa maniera. Ripeto, mi chiedo come faccia a non tirarsi indietro anche quando un bambino lo contesterebbe adesso. Che interesse può avere ancora? Poi di queste cordate straniere - conclude De Bellis - a parlarne è sempre stato lui. Ma siamo sicuri che siano vere?!"