Stadio di proprietà, Mirri ne ha capito l'importanza
In tutti i suoi ultimi interventi, il presidente del Palermo Dario Mirri ha parlato del fattore stadio. Una questione che all'attuale dirigenza del nuovo Palermo è molto cara e non vuole perdere tempo per regalare al club rosanero uno stadio di proprietà.
Mirri ne ha parlato tante volte: "Il Palermo deve avere una casa propria, che il comune ci dia il diritto di superficie o il diritto di proprietà, il Palermo necessita di poter lavorare sulla sua casa". Infatti, l'idea di Mirri è quella di restaurare il "Renzo Barbera" e renderlo uno stadio moderno, coperto e fruibile ogni giorno e ad ogni ora.
L'importanza, per una società di calcio che punta in alto, di avere uno stadio di proprietà ad oggi è fondamentale e Dario Mirri sembra averlo capito. A differenza col passato, dove ci sono state tante parole, questa volta si sta cercando di fare qualcosa di concreto ed avere un diritto sullo stadio potrebbe comportare la svolta per il Palermo.
I migliori esempi in Italia sono la Juventus come diritto di proprietà che lo ha rinnovato completamente e adesso tutti gli introiti dello "Stadium" vanno nelle casse della società bianconera, la quale ha allestito anche sale, museo e attività commerciali all'interno dello stadio. Un altro ottimo esempio è l'Udinese, che ha ottenuto il diritto di superficie sul Friuli rinnovandolo e adattandolo alle caratteristiche di uno stadio moderno calcistico: ovvero la vicinanza tra campo e spalti e copertura totale. Cose che dovranno essere fatte anche nel caso in cui il "Renzo Barbera" dovesse essere rinnovato.
Ancora è presto per immaginare un nuovo stadio per il Palermo, già è arrivato qualche rendering, ma la società, per ammissione di Mirri, ha un dialogo costante con gli uffici comunali non solo per lo stadio, ma anche per il centro sportivo. Il Palermo di Mirri e Di Piazza è ripartito da neanche quattro mesi, ma già guarda molto in avanti, decisamente più avanti di quanto non avesse fatto qualunque vecchia società.