San Ballardini e i bravi ragazzi

Il miracolo involontario del tecnico: un gruppo compattissimo (fino a sabato non lo era). Poteva succedere il contrario.

San Ballardini e i bravi ragazzi

Lo sappiamo: i rosanero non sono campioni e alcuni, forse, sono pure "abusivi" in serie A. Lo sappiamo che non è una squadra di fenomeni e sappiamo pure che il club (se preferite Zamparini) ha gestito male l'80% delle cose fatte da marzo (quando il Palermo conquistò virtualmente la salvezza nello scorso torneo).
Era il caos totale ma sabato mattina è arrivato lui, San Ballardini da Ravenna e ha risolto tutto con un miracolo involontario: prendendo di petto Sorrentino e qualche altro mentre seminava sospetti e ricercava responsabilità altrui. Così San Ballardini da Ravenna ha "spinto" Zamparini a prendere le giuste posizioni, a riavvicinarsi al capitano e a Gilardino, alla squadra. Lo ha "spinto" a fare il presidente del Palermo. Ha "spinto" la squadra a fare gruppo. Il giochino delle esclusioni cominciava a puzzare.
Da oggi dobbiamo tutti un po' più di affetto a questi serissimi professionisti rosanero. In questi casi può succedere che (volontariamente o involoriamente) si perda, per accelerare qualcosa che è evidentemente nell'aria: l'esonero del delegittimatissimo estraneo. Una sconfitta, ti mando a casa e faccio tornare Beppe.
Il Palermo ha vinto, Sorrentino è stato strepitoso. Nessuno ha giocato contro. Hanno tutti giocato contro l'ignorato Ballardini ma hanno giocato soprattutto per il Palermo. Il ringraziamento è obbligatorio. Lo sappiamo che non sono campioni. Ma sono bravissimi ragazzi rosanero.