Quando MZ disse di Orsato, l'arbitro di domani: «Vada ad arbitrare i dilettanti»

Orsato in un Napoli-Palermo finito 0-0 del 2009/10 non concesse un rigore al Palermo, provocando le ire di Zamparini.

Vi abbiamo già comunicato che Palermo-Udinese sarà arbitrata da Orsato di Schio (vedi QUI). I rosanero hanno avuto questo giudice di gara 13 volte, con questo bilancio: 5 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte. Tutte partite di ordinaria amministrazione, tranne una: in occasione del Napoli-Palermo, il posticipo domenicale della prima giornata di ritorno del campionato di serie A 2009/2010, terminato 0-0. Un pareggio a reti bianche condito da un rigore parato a Miccoli dopo un fallo su Cavani, ed un altro non concesso dall'arbitro che provocò le ire Zamparini. Il presidente del Palermo nel dopo partità  inveì contro Orsato perché non aveva assegnato  un altro rigore ai rosa per un fallo su Mark Bresciano: «Orsato ha danneggiato evidentemente il Palermo perché non ha avuto il coraggio di assegnare il secondo rigore che era evidente - tuonò allora Zamparini -. Era un rigore nettissimo a due metri da lui! Come si giudica un arbitro quando fa cosi? Io sono buonista e dico se l’è fatta sotto. De Laurentiis non dovrebbe fare certi commenti. Il Palermo è stato correttissimo e nonostante tutto continuano a fioccare cartellini gialli contro di noi. Quest’anno ci hanno fatto già 10 errori arbitrali. Rosetti contro l’inter ha avuto il coraggio di fischiare due rigori, se Orsato non ha lo stesso coraggio vada ad arbitrare i dilettanti». E ne ebbe anche per De Laurentis, che in alcune dichiarazioni aveva mostrato di non gradire quanto affermato da Zamparini sull'operato dell'arbitro: «Sono allibito dall'atteggiamento del presidente del Napoli, mio carissimo amico, che facendo film non conosce il calcio. E viene influenzato da quelli che gli dicono che non è rigore. Quando De Laurentiis dice: 'E' questo ciò che succede nel calcio', io mi sento offeso. Quello di ieri era un rigore netto e da cartellino rosso! De Laurentiis ha sbagliato a dire certe cose. Sono pronto a dare 100mila euro a chi mi dimostra che quello non è un rigore nettissimo».