Il Palermo getta via la vittoria e regala un punto al Messina

Il Palermo getta via la vittoria e regala un punto al Messina


Una gara che lascia senza parole.
Il Palermo getta via una vittoria che sembrava agevole contro il Messina, pareggiando una gara che a distanza di due tempi ha mostrato la migliore e la peggiore versione di sé stesso.

 

Poche sorprese da parte di mister Baldini che conferma quasi tutta la formazione scesa in campo contro il Monterosi, fatta eccezione per Buttaro che prende il posto di Accardi s/

    /la corsia di destra.

     

    Il Palermo parte subito forte con il suo baricentro alto e la forte pressione a fermare le azioni del Messina s/

      / nascere, schiacciando sin dai primissimi minuti la compagine peloritana e cercando con insistenza il gol del vantaggio. I rosa, che hanno fatto vedere finora difficoltà nella fase offensiva e nell’incisività davanti produce da subito una serie di buone azioni per sbloccare la gara e ci riescono dopo soli dodici minuti con Brunori, bravo ad inserirsi con i tempi giusti s/
        / traversone basso di Valente per il vantaggio rosanero.

         

        Dopo la rete che sblocca le marcature il Palermo controlla il match con scioltezza, tenendo alto il suo baricentro e non concedendo al Messina la possibilità di poter imbastire reali trame di gioco, salvo tentare in qualche rara occasione l’innesco in profondità delle punte disinnescati dalla retroguardia rosa. Gli uomini di Baldini continuano a produrre mole di gioco e occasioni per il raddoppio e questo arriva, dopo vari tentativi, al 41’ con il rasoterra vincente di Valente dal limite dell’area che trafigge Lewandowski per il raddoppio.

         

        Quello che succede ad inizio ripresa, visto l’ottimo Palermo del primo tempo, è sorprendente e clamoroso. Il tecnico del Messina Raciti all’intervallo opera tre cambi e modifica l’assetto tattico della squadra portandola a trazione più offensiva, al contempo i rosa non scendono letteralmente in campo dando ai peloritani la possibilità di rientrare in partita. Si vede letteralmente un’altra gara: al 51’ Concalves trafigge un non perfetto Pelagotti per il gol che accorcia le distanze e dieci minuti più tardi Marginean completa una clamorosa rimonta.

         

        Dopo quindici minuti di puro horror il Palermo prova a riprendere in mano la partita, il ribaltone subito lascia però non poche scorie ai rosa che non riescono più ad incidere come nella prima frazione di gara. La manovra dei rosa, nonostante i cambi di Baldini, non riesce più ad essere fluida e il Messina si limita a difendere con ordine, provando a sfruttare in contropiede le lacune di una difesa traballante.

         

        Il Palermo, nel primo tempo sicuramente il migliore della gestione Baldini, getta via in maniera incredibile una gara che sembrava potesse finire in goleada revitalizzando, con un secondo tempo clamorosamente brutto, un avversario decisamente modesto ma che ha avuto il merito di credere nell’impensabile rimonta. Un crollo verticale senza attenuanti, un passo falso impronosticabile e due punti persi che, a lungo termine, possono pesare come un macigno per un Palermo che non sa cosa vuol dire continuità.