GDS - D'Angieri: «Se vogliono una ruota di scorta io ci sono»

GDS - D'Angieri: «Se vogliono una ruota di scorta io ci sono»


Con la stagione regolare di Serie C in via di conclusione e i play-off in avvicinamento in casa Palermo tiene banco il capitolo legato alla cessione societaria.
Nei giorni scorsi, oltre al noto interesse del City Football Group dello sceicco Mansour, al club di viale del Fante è stato accostato anche il nome di Nunzio D'Angieri, imprenditore piemontese di origini siciliane a capo di un fondo di famiglia dal valore di 21 miliardi di euro.

 

Intervistato dal Giornale di Sicilia, D'Angieri ha parlato del suo incontro con il presidente del Palermo F.C. Dario Mirri confermando il proprio interesse verso il club rosanero. "Se vogliono una ruota di scorta, io ci sono": queste le sue parole in considerazione anche dell'interessamento del City Football Group per il quale, in caso di passi avanti con il gruppo che controlla il Manchester City, sarebbe pronto a farsi da parte.

 

"Il dottor Mirri, un uomo di una signorilità straordinaria, mi ha espresso la volontà di cedermi il club. Ci siamo incontrati due settimane fa a Milano, alla pasticceria Cova, ma a me l'operazione può interessare solo se dentro c'è lo stadio. Perché altrimenti una squadra di calcio non si può finanziare, deve essere un centro di attrazione".

 

"Ci siamo visti solo un paio settimane fa - continua l'imprenditore piemontese - poi non sono più venuto. Ma mi ha mandato una bella fotografia. Investire in Italia, oggi, non è semplice. Noi abbiamo un fondo di famiglia, dentro sono entrati altri fondi importanti, in Belize e nel Delaware. Se poi si è interessato Mansour del City Group, credo che lui sappia fare calcio meglio di me. Il club è molto interessante perché apparentemente non ha debiti, ma al momento ho detto a Mirri di aspettare. Avevo parlato con Braida per darmi una mano, eventualmente - conclude D'Angieri - ma se arriva Mansour, bisogna pur riconoscere i propri limiti... Se non succede n/

    /la, vedremo".