Palermo-Brescia 1-0, le pagelle: Ceccaroni e Pohjanpalo decisivi

Successo importantissimo del Palermo che gioca, finalmente, una gara autoritaria dall’inizio alla fine e si regala un’altra settimana di speranza, con ancora dieci gare da giocare.
Audero 6: Totalmente inoperoso per tutto il match, ottimi rilanci e un paio di uscite sicure.
Baniya 6: Non troppo lavoro dalle sue parti, ma comunque svolto bene. Prova anche a sganciarsi e a dare una mano in avanti, con alterne fortune.
Magnani 6,5: Ha dato una sicurezza al reparto che era sconosciuta prima del suo arrivo. Coi piedi è perfetto, e ha totalmente annullato Borrelli. Autoritario.
Ceccaroni 7: Il rientro sul centrosinistra del 32, con la fascia al braccio tra l’altro, ha regalato ai rosa una pedina preziosissima. Ha anche il grande merito di conquistare il rigore che risulterà decisivo. Un giallo molto discutibile lo costringerà a saltare Genova.
Pierozzi 6+: È evidente che il vero Pierozzi lo si sta iniziando a vedere solo adesso. Tanta corsa e anche qualità, soltanto un po’ di imprecisione gli negano due volte il secondo gol consecutivo. Ritrovato.
Dal 78’ Diakitè SV: poco tempo per incidere, si limita a coprire.
Blin 6: A volte sbaglia qualcosa di troppo in fase di possesso, ma è quando c’è da battagliare e stringersi che il francese diventa molto importante. Bisognerà indovinare sempre quali sono le sue partite.
Dal 68’ Segre 6: ingresso di quantità e corsa per il numero otto, che restituisce freschezza ad una mediana un po’ stanca.
Gomes 6,5: Partita che prosegue la ri-crescita iniziata a Cosenza. Il numero 6 ha il pallone incollato al piede, e quando strappa è difficile stargli dietro. Per un finale di stagione da protagonisti, ci sarà bisogno del miglior Gomes.
Di Francesco 6,5: È vero, a volte sbaglia la scelta finale, ma poter contare sul suo estro a sinistra cambia totalmente le cose nello sviluppo della manovra. Esperimento riuscito e da ripetere.
Dal 78’ Lund 6: entra molto bene e rivitalizza la fascia grazie anche alla presenza di Vasic. Prezioso.
Le Douaron 6+: Corre a perdifiato per tutto il campo e cerca di mettersi al servizio dei compagni. È chiaro che non ci si può aspettare la stessa qualità di Brunori, ma un JLD così tornerà utilissimo.
Dal 90’ Insigne SV: giusto il tempo di tenere qualche pallone su.
Verre 6,5: È senza dubbio uno degli uomini più in forma della squadra. Manda almeno una volta a partita (e anche di più) qualche compagno in porta, il ruolo cucitogli addosso da Dionisi gli calza a pennello.
Dal 68’ Vasic 6,5: il migliore tra i subentrati, riesce a donare gamba e strappi alla squadra nel momento topico del match. Cambio vincente.
Pohjanpalo 7: Carattere. Il rigore calciato con una potenza disarmante (oltre che con una precisione millimetrica) è soltanto la chiosa dell’ennesima gara da leader del finlandese. Prova anche a risolvere i problemi relativi allo stadio facendolo crollare con una rovesciata nel finale, se fosse entrata sarebbero rimaste solo le macerie del Barbera.