«Novara, lezione che serviva. A Carpi bene i polacchi. Jajalo...»

Le parole del patron rosanero alla vigilia di Palermo-Virtus Entella.

«Novara, lezione che serviva. A Carpi bene i polacchi. Jajalo...»

Contro il Novara dell’ex Corini una batosta inaspettata. Sconfitta netta al “Renzo Barbera” e Palermo ridimensionato tanto nei valori in campo quanto nelle aspettative future.

Poi il cambio d’abito, l’improvvisa rivoluzione nell’atteggiamento: contro il Carpi manovra veloce, aggressiva, incisiva; Nestorovski che ritrova la doppietta, Embalo che riassaggia il gol, Rispoli rigenerato.

E così, da una brutta sconfitta può arrivare una lezione importante. La pensa così il patron rosanero Maurizio Zamparini, intervenuto ai microfoni di ForzaPalermo.it: «Contro il Novara è stata un’esperienza importante per la squadra e per l’allenatore perché si sono viste le difficoltà di queste campionato e si è notato che quando la squadra non è al top è inutile rischiare, bisogna coprirsi meglio e non voler vincere a tutti i costi, per poi magari scoprire i fianchi, come abbiamo fatto con il Novara, e perdere. Tedino è molto bravo e molto intelligente e queste sono lezioni che servono».

 

SQUADRA CHE VINCE NON SI CAMBIA. ROLANDO E DAWIDOWICZ OUT

 

A Carpi l’ennesima ottima prestazione del blocco polacco, che in questo momento offre senza dubbio un rendimento migliore rispetto ai concorrenti di reparto. La staffetta Dawidowicz-Jajalo è significativa e con Murawski la squadra gira meglio:


«I polacchi sono molto più giovani – afferma il patron rosanero – ma a Carpi ho visto bene sia Dawidowicz che Jajalo nel secondo tempo, per cui serve sia la gioventù che l’esperienza. Il campionato è lungo e ci servono tutti».