Non esistono clausole quando si gioca col cuore dei tifosi

Ambiente totalmente distaccato dalla Società, i tifosi non vogliono Zamparini

Non esistono clausole quando si gioca col cuore dei tifosi

Ieri pomeriggio il club rosanero ha divulgato un comunicato sul proprio sito ufficiale. In sintesi, la nota faceva sapere che, nonostante le richieste da parte degli Organi di Stampa, la Società risulta impossibilitata a rendere pubblici i documenti concernenti la trattativa (saltata) per la cessione del Palermo, in quanto essi risultano vincolati dal patto di riservatezza e confidenzialità, contenuto negli accordi intercorsi. 

Paul Baccaglini è stato mesi a ribattere che per il buon andamento dell'affare non poteva divulgare dettagli riguardanti l'operazione, poiché, appunto, vigeva tale accordo. Ma una volta che l'intera trattativa non si è concretizzata, poiché sono venuti meno gli accordi stabiliti dalle due parti in data 24/02/17 (questo si evince dal comunicato pubblicato da Zamparini qualche giorno fa), perché non dovrebbe essere decaduto anche questo ormai celebre accordo di riservatezza?

 

Non si può avere la certezza che, nel momento in cui le due parti si sono accordate, abbiano stabilito che non venisse divulgato nulla nel caso in cui l'affare non si fosse concretizzato. Inoltre, le parole del patron friulano non sono mai state smentite, se qualcuno avesse avuto interesse a rendere pubblici tali documenti, quello sarebbe dovuto essere proprio Baccaglini. Zamparini, infatti, dal canto suo, ha esposto quelle che sono le ragioni per cui non ha accettato la proposta degli acquirenti, con tanto di cifre e riferimenti agli accordi stabiliti. 

 

Di questa diatriba che non trova ancora il giusto epilogo, i veri sconfitti sono i tifosi. Vessati, illusi e poi traditi da un proprietario che ormai da anni non è più ben visto e da un nuovo personaggio in cui, ad un certo punto, hanno creduto veramente. Non che Baccaglini abbia preso in giro tutti, ma la prospettiva del futuro da lui immaginato per i colori rosanero aveva riacceso nella piazza un amore sopito, stracciato via da due stagioni di gestione societaria scellerata. 

 

Per rendere più chiaro lo stato d'animo della tifoseria, basta leggere il comunicato pubblicato qualche ora fa dal gruppo Curva Nord 12:

 

"[...] Non vogliamo sapere cosa è andato storto, cosa non ha funzionato ecc... anche perché non vi crediamo più!
Sì, non ce ne vergognamo, noi ci credevamo perché la voglia di libertà e la speranza di un nuovo inizio era tanta.
Avete giocato abbastanza con il nostro cuore, lo avete preso a calci, calpestato e ferito, non volevamo crederci che sareste arrivati a tanto! Avete oltrepassato i limiti!
Non ci sono scuse, non ci sono alibi e NON CI SARÀ PERDONO!
Con quest'ultima farsa avete scritto la parola fine! Le clausole di riservatezza oramai non hanno piu valore se l'affare è saltato, quindi questa è l'ennesima bugia!
Zamparini non ti daremo tregua finché non te ne andrai anche se fosse l'ultima cosa che facciamo!
ZAMPARINI GAME OVER non è uno striscione!" 

 

Ma non sono solo gli ultras ad essere stanchi della situazione, il malcontento ormai serpeggia tra tutti i tifosi e, a testimonianza di ciò, anche i Ti.R.R. (Tifosi Rosanero Riuniti) hanno reso noto che, vista la triste conclusione del "closing", da oggi inizia un'opera di boicottaggio nei confronti di quella che loro chiamano "Zamparinese". Con Maurizio Zamparini, dunque, non esiste il Palermo Calcio: "Da oggi metteremo in atto una forma di violenza economica; niente abbonamenti, niente botteghino, niente Sky. C'è inoltre richiesta al Sindaco di revocare la concessione dello stadio Renzo Barbera. [...] Siamo disposti ad accettare le conseguenze in ogni sviluppo negativo pur di liberarci della presenza di Maurizio Zamparini, divenuta ormai non più sopportabile". 

 

La Piazza è ferita, lo strappo che si è generato tra i tifosi e la proprietà ormai è insanabile. Tutto ciò non fa che destabilizzare un ambiente già sull'orlo dell'oblio, la rabbia della tifoseria è più che mai legittima e, stando a quanto scritto sopra, difficilmente potrà placarsi.