Niente paura, c'è Trajkovski. #CitPal, LE PAGELLE

Niente paura, c'è Trajkovski. #CitPal, LE PAGELLE

 

Per quello che ha detto il campo, una sconfitta sarebbe stata tutto fuorché scandalosa: alla fine però è arrivata una vittoria pesante, perché ottenuta in una partita difficile contro un avversario tosto. Cittadella-Palermo 0-1, tredicesimo risultato utile consecutivo, è la certificazione di come la squadra, sia diventata grande non solo in quanto a nomi, ma soprattutto per mentalità.

 

Il sigillo che ha consentito al Palermo di espugnare il "Tombolato" lo ha apposto Falletti (6,5), passato nel giro di due mesi da una variabile impazzita a giocatore concreto e imprescindibile ma il merito del gol e di riflesso della vittoria è senza dubbio di Trajkovski (7): l'assist servito al compagno di reparto è un concentrato d'astuzia, intelligenza e precisione che ha risolto una partita veramente complicata. Tantissime infatti prima del gol, sono state le occasioni create dal Cittadella, aggressivo come da suo standard e intelligente nel capire che la linea difensiva rosanero non andava presa frontalmente ma sorpresa sul tempo.

 

Sui continui traversoni messi in mezzo dai granata, Bellusci (6 -) e Pirrello (6 -) difficili da superare nella situazioni di 1 vs 1 e tutto sommato puntuali nelle chiusure, hanno sofferto e non poco: Pomini (6,5) apparso insicuro nelle uscite ma reattivo tra i pali e decisivo nel primo tempo sul tiro di Panìco, ha evitato, assieme ad una buona dose di fortuna manifestatasi in occasione del doppio palo a inizio ripresa, che il vacillante fortino rosanero venisse espugnato. Oltre al pacchetto di difensori centrali, anche i centrocampisti sono apparsi un po' in affanno: mentre Jajalo (6,5), braccato a vista in fase di costruzione, è stato protagonista di un'altra grande prova in fase di rottura al contrario Murawski (6 -) e Chochev (6 -) potevano inserirsi un po' di più tra le maglie granata, soprattutto il secondo, cresciuto alla distanza dopo un primo tempo nel quale è stato troppo pigro per meritare una sufficienza piena.

 

Promossi invece i i due terzini: Salvi (6 +) ha giocato un'onesta partita in fase di copertura, partecipando attivamente anche alla manovra; Szyminski (6) in un ruolo non suo non ha sbagliato nulla, concedendosi persino un'improbabile e spettacolare numero da intermedio di futsal brasiliano che è costato il giallo ad Adorni. Tanta sostanza è arrivata anche da Moreo (6 +) che pur gestendo male alcune situazioni in contropiede si è fatto sempre trovare al posto giusto quando c'era da allentare la pressione avversaria, dando anche manforte sulle palle inattive. Tutto sommato positivo si può considerare lo spezzone di Haas (6) che nei 15 minuti a disposizione, pur sbagliando qualche giocata, ha allungato le maglie difensive avversarie: non giudicabili invece le prestazioni di Puscas e Fiordilino, che hanno avuto pochi minuti per incidere.

 

Per quanto vero che nell'economia della gara la fortuna ha giocato un ruolo non da poco, va riconosciuto al Palermo (7) il merito di essere stato cinico e di aver sfruttato alla grande l'occasione nel momento in cui è capitata, cosa che non è riuscita agli avversari. Stellone (6 +) nell'arco dei 90' si è "limitato" a strigliare la squadra nelle situazioni di pericolo concesse agli avversari, fidandosi delle sue scelte e dei suoi uomini: il risultato ancora una volta gli ha dato ragione. Il Palermo arriva dunque alla sosta (salvifica, visto che qualche segno di fisiologica stanchezza si comincia a vedere) con un successo importantissimo per la classifica e per il morale. Che sia di buon auspicio per l'insediamento della nuova proprietà.


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