«Pretendo il massimo da tutti, ci giochiamo il futuro»

«Pretendo il massimo da tutti, ci giochiamo il futuro»

Il presidente del Palermo Dario Mirri - ospite durante la trasmissione "La partita sul 13" in onda sull’emittente TRM - ha analizzato il momento in casa rosanero.

 

QUOTE DI PIAZZA

“Tony Di Piazza ha comunicato il recesso delle sue quote. La quota di Di Piazza è in vendita. Cosa succederà dopo? Non posso dare certezze. Ci sono valutazioni non prevedibili: ci può essere la possibilità che ci sia un nuovo investitore. Il Covid ha reso difficile un ulteriore sviluppo da parte di Mirri”.

 

SCUOLE CALCIO

“Non era mai successo che sette scuole calcio diventassero del Palermo. Ho dato indicazione a Sagramola e Rosario Argento che diventino scuole del Palermo. Ad Alcamo continueremo nell’affiliazione così come a Bagheria ed altre realtà”.

 

STIPENDI

“Questi sono aspetti personali che riguardano le persone, si scade in analisi poco eleganti. Il discorso di quanto pesano certi stipendi nel bilancio dipende dal contributo che questi danno per la società”.

 

DI PIAZZA

“Inutile parlare del passato, se si può recuperare qualcosa dico mai dire mai. Non è rimasto fuori, io l’ho informato fin quando è stato possibile ma lui riteneva di dover sapere altro. Il problema con Di Piazza è stata la lontananza, una persona presente come lui la distanza si è sentita tanto. A marzo e aprile è cambiato il mondo e la distanza ha inciso anche nei confronti di Gianluca Paparesta. Non si è interrotto nulla bruscamente”.

 

PRESIDENTE

“Io ci metto la faccia, di fronte alle difficoltà non scappo. Le vittorie sono tutto ma il progetto è più importante di un pallone che va in rete. Zamparini ha fuorviato il ruolo del presidente, i modelli a livello gestionale sono altri. È stato un periodo meraviglioso del nostro passato ma non è stato un modello virtuoso bensì mortale”.

 

INVESTITORI

“Non ricordo di tanti imprenditori che hanno voglia di investire nel Palermo, per chi volesse le porte sono spalancate. Un anno e mezzo fa c’è stata una gara pubblica, chi voleva poteva partecipare ma evidentemente nessuno vuole investire nel Palermo”.

 

BUDGET

“Siamo più o meno a metà di quello che dovevamo spendere quest’anno e ciò che dovremo spendere l’anno prossimo. Ci sono spese impreviste come i tamponi, è un momento particolare che nessuno ha previsto”.

 

BOMBER DA VENTI GOL

“Non credo che il capocannoniere sia del Bari o della Ternana. Non è che tu hai il capocannoniere arrivi primo, evidentemente non abbiamo trovato quel giocatore. Non ci sono quei giocatori che possono darti quella certezza, anche perché in caso tutti lo vorrebbero. Di Gaudio? Facciamo fare questo lavoro agli altri, può darsi che stiamo parlando”.  

 

TIFOSI

“Difficile costruire, è giù facile demolire. Bisogna avere il coraggio di metterci la faccia e l’incoscienza di metterci i soldi. I tifosi del Palermo sono pochi e gli ultras, con tutti i loro eccessi e difetti, dimostrano di essere fra i veri tifosi del Palermo”.

 

FUTURO

“Io amo il Palermo, farò tutto il possibile per garantire al Palermo il miglior futuro possibile. Se sono preoccupato per il futuro? Certo che lo sono ma non scappo, in passato ci sono state altre figure che dicevano di non essere preoccupato, io manderò avanti il progetto”.

 

SPESE

“Il budget è di 15 milioni, l’anno scorso ne abbiamo speso 1 e quest’anno ne abbiamo spesi più di quanto avevamo preventivato. I 15 milioni verranno versati tutti entro maggio, questo non mi preoccupa mi preoccupa vincere”. 

 

PRESENZA

“Io posso stare anche tutti i giorni in televisione ma dobbiamo vincere le partite. Non mi interessano vetrine, se non appaio in giro è per rispetto nei confronti del Palermo. Non mi sottraggo ma non voglio apparire. Se ho recuperato i soldi dell’investimento fatto prima del fallimento? Mi piacerebbe ma è impensabile”.

 

LUPERINI

“Ci aspettavamo di più da tutti. Luperini per me potrebbe giocare tranquillamente in A per quello che ha fatto vedere l’anno scorso a Trapani. Ha fatto 20 gol in tre anni da centrocampista, l’abbiamo preso come top player e ha rinunciato alla B per seguire il nostro progetto. Lui è il sintomo della credibilità del progetto”.

 

VITA DI TUTTI I GIORNI

“La vivo con serenità assoluta perché sono sicuro di me stesso. Un’impresa complicatissima ma non mi tiro indietro. La mia vita di tutti i giorni è cambiata ma penso cambierà ancora. Il mio messaggio ai tifosi? Il Palermo è caduto più volte ma ci si rialza. Bisogna sempre mantenere l’orgoglio, conoscere la storia per immaginare un futuro. Oggi ci stiamo giocando il nostro futuro, pretendo il massimo da tutti. La maglia del Palermo è gloriosa, pesa e non merita di stare nella posizione nella quale siamo adesso. La gente fra un anno vedrà il centro sportivo che resterà sempre. Stiamo faticosamente discutendo con Comune e Regione per lo stadio e questo elemento dà davvero valore ad una squadra. Lo stadio nuovo non lo farà Mirri, se qualcuno lo farà la squadra andrà a livelli più alti di quanto fatto adesso”.