Ternana e Palermo, realtà diverse ma tante analogie

A tu per tu con Marina Ferretti, la bella giornalista di Terni dal cuore rosso-verde

Ternana e Palermo, realtà diverse ma tante analogie

Palermo e Ternana due storie calcistiche particolarmente travagliate, con ricordi lontani e recenti di uomini che hanno scritto la storia di entrambe le squadre, su tutti: Corrado Viciani e Fabrizio Miccoli.
Viciani, indimenticabile fautore del gioco corto, nella stagione 1971-1972 conquistò con i rossoverdi una storica promozione in serie A, due anni dopo portò i rosanero alla loro prima finale di Coppa Italia.

Nel 1998 fu la volta di Miccoli, esordio in Serie B con la Ternana e quattro stagioni a Terni, 32 le reti messe a segno, 15 delle quali solo nell'ultima stagione. Nel 2007 l’arrivo a Palermo, sei stagioni e record dei gol segnati con la maglia rosanero: 81 in 179 partite giocate.


 

Del breve excursus nostalgico, che accomuna le due compagini, e di quelli che sono invece i temi caldi della gara fra Palermo e Ternana, in programma sabato prossimo al Barbera, la nostra redazione ne ha parlato con Marina Ferretti, giornalista di TernanaNew.it e autentico cuore rossoverde:


«Non ho conosciuto Viciani – ha ricordato Marina Ferretti – purtroppo mi sono persa la parte migliore della Ternana. Con Miccoli invece c’è stata una storia di amore ed odio, perché è vero che esploso qui, ma quando poi lo prese la Juventus e lo giro in prestito al Perugia, non essendoci particolarmente amore fra i due club, successe che lui fece un bagno nella fontana di Perugia, una specie di battesimo per depurarlo dalla “ternanità”.  Non proprio una bella cosa, diciamo che c’è un mixer di sentimenti, perché comunque da noi aveva fatto molto bene».

 

Anche se per motivi diversi, il rapporto fra l'ex capitano rosanero e la tifoseria palermitana  è stato in parte analogo a quello che Miccoli ha vissuto con i tifosi della Ternana: anni di gloria ed alla fine un epilogo amaro. Un ricordo che vive ancora in un'alternanza di odio e amore, di rimpianti e di rancori. Ma tornando al presente e alla partita di sabato pomeriggio, sono davvero tanti gli spunti interessanti sulla sfida Palermo - Ternana: da una parte una squadra che stenta a decollare in casa, dall’altra la compagine umbra, afflitta da “pareggite”, che fin qui ha collezionato 12 pareggi su 18 gare, stabilendo addirittura un record europeo.


 

«Siamo reduci da sette pareggi consecutivi – ha confermato la giornalista – sarebbero anche sette risultati utili consecutivi, la Ternana non ha mai perso, nemmeno in trasferta, ma purtroppo non si vince mai. Secondo me la classifica non è compromessa, manca ancora un girone, ma c’è poco da sorridere, la salvezza diretta è a tre punti, ma giocare con l’ansia di dover vincere non è facilissimo. Pochesci ha detto ai suoi che le partite possono essere vinte al 95’, quindi possiamo stare fino alle fine sullo 0 a 0 e poi segnare. Un po’ questo si vede in campo, perché prima la Ternana attaccava a spron battuto, scoprendosi dietro ed incassando anche un discreto numero di gol, adesso è molto più attenta, cerca di chiudersi, ma una volta incassato un gol torna a giocare come ad inizio della stagione. E’ come se il gol preso svegliasse un po’ la squadra e questo purtroppo da un lato è un bene perché abbiamo risolto notevolmente il problema dei gol subiti, dall’altro è un male perché non sempre le rimonte accadono, forse ora siamo un po’ troppo equilibrati.»


 

Dopo la prova di forza in trasferta contro il Bari, la squadra allenata da Bruno Tedino incute maggiore timore agli avversari, anche se in virtù degli ultimi risultati casalinghi ottenuti dal Palermo, la gara potrebbe essere aperta a qualsiasi risultato finale:


 

«Credo che in qualunque momento della stagione  e con qualsiasi posizione di classifica, la partita contro il Palermo, sarebbe stata probabilmente temuta a prescindere - ha affermato Marina Ferretti. E’ inutile nasconderlo, il Palermo è stato costruito per tornare subito in serie A, cosa che la Ternana non ha. E’ una squadra che può disputare un discreto campionato di serie B, ma non per puntare, al momento, in alto. Non è una  partita da prendere sottogamba in nessun caso, a tre partite dalla fine del girone i punti possono valere il doppio. Però, effettivamente, il fatto che il Palermo vada meglio paradossalmente fuori casa un po’ potrebbe, non dico aiutare, ma fan ben sperare.  Penso anche che a questo punto del campionato il fattore pubblico comincia  a contare relativamente poco, ormai si deve dare il tutto per tutto, quindi quello che preoccupa è l’ansia del risultato da parte della Ternana».


 

Come a Palermo, anche Terni è stata spesso teatro di dissapori e polemiche fra la proprietà del club e i suoi tifosi:

 

«Purtroppo anche noi abbiamo avuto uno scollamento fra la società e i tifosi, anche se in misura minore in quanto Terni è più piccola di Palermo. Credo che accada quando manca la comunicazione fra la proprietà e la sua gente. Da noi c’è stata una totale assenza di dialogo fra la proprietà precedente, la gestione Longarini per intenderci, e la tifoseria. Pian piano questo silenzio far le parti, i tifosi che chiedevano spiegazioni e la società che scantonava ha creato un divario che adesso la nuova proprietà, la Ternana Unicusano, sta cercando di superare, ma dopo 12 anni non è semplicissimo. Questo è un po’ il rischio che si corre quando le società rimangono un po’ assenti. Secondo me, il Palermo dovrebbe provare a ricucire questo strappo con i suoi tifosi, è vero che i giocatori quando scendono in campo non è che vincono o perdono perché c’è o non c’è il pubblico, però la parte più bella del calcio è quella, è il tifo, la gente che si muove, che popola gli stadi, se manca questo, diventa un lavoro come tutti gli altri.»


 

Tornando alla gara di sabato pomeriggio, abbiamo chiesto a Marina Ferretti quali potrebbero essere le frecce sull’arco della Ternana e quale giocatore in particolare potrebbe creare seri problemi alla retroguardia rosanero:

 

«La Ternana riesce a mettere in difficoltà quasi tutte le squadre sulle fasce, specialmente con Mirko Carretta, che è veramente veloce, un giocatore che non si spiega come non abbia fatto prima la serie B, ce lo chiediamo sempre qui a  Terni. Viene dal Matera, ma ci sono altri giocatori che stanno ben figurando, lui probabilmente è uno dei migliori insieme a Paolucci, che è uno storico della cadetteria. La Ternana rispetto ad inizio stagione si è riequilibrata, non è vero che si gioca arroccati, diciamo che finalmente il tecnico è riuscito a lavorare meglio sulla fase difensiva ed a non subire troppi gol. In quanto al pronostico è davvero difficile, anche perché sono davvero molto tifosa. Penso che vinca il Palermo, anche se spero in un pareggio: 1 a 1».