Convivenza forzata, il closing di Maurizio Zamparini

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Convivenza forzata, il closing di Maurizio Zamparini

«Il closing di... Zamparini» apre così il Giornale di Sicilia la sezione dedicata allo Sport. Nell'articolo si racconta come si è arrivati all'accordo (ratificato ieri) avvenuto dopo l'incontro tra Baccaglini Zamparini a Trieste. Il completamento dell'operazione avverrà entro giorno 30, nel frattempo ieri è stata conclusa la due diligience e confermati gli accordi già stabiliti a febbraio. Il passaggio di consegne, però, non prevederà la completa uscita di scena del patron fiulano, anzi, pur non avendo cariche ufficiali resterà in veste di consigliere del presidente e avrà comunque un'influenza più che determinante. Basti vedere la scelta di affidare la panchina a Bruno Tedino, tecnico voluto fortemente da Zamparini. al punto che è finito per andare bene anche allo stesso Baccaglini. In giornata verrà scelto anche il nuovo direttore sportivo, da qui a fine mese, invece, assisteremo a 9 giorni di cogestione che porteranno poi definitivamente al closing, ormai mera formalità. 

 

Ciò che è mancato nell'arco di questi mesi ed in particolar modo negli ultimi giorni è stata la chiarezza. A lungo richiesta dai tifosi e, nell'ultimo periodo, giustamente pretesa. Se da un lato Zamparini ha più volte rilasciato dichiarazioni agli organi di stampa, il presidente Baccaglini, invece, non parla da tempo, salvo qualche sporadico comunicato pubblicato sul sito della società. Ecco perché i tifosi (ultras, gruppi organizzati e non) hanno scelto di organizzare un sit-in questo pomeriggio davanti i cancelli del Barbera. 

 

Chi ha provato a far chiarezza è proprio Maurizio Zamparini che, in lunga intervista rilasciata al quotidiano locale, ha parlato a 360° della situazione: «Oggi è uno dei giorni più brutti della mia vita, proprio perché sta finendo uno dei periodi più belli della mia vita. A Palermo sono stato quindici anni ed è stata un'esperienza meravigliosa». Zamparini lascia con un ultimo "regalo" per il Palermo: «Tedino è il mio ultimo regalo per il Palermo, sarà il nuovo Sarri. Ricordatevi anche di queste parole». L'ex presidente resterà in veste di consigliere almeno fino a quando Baccaglini non «camminerà con le proprie gambe», ecco perché, su richiesta dei soci del presidente, lo affiancherà ancora nelle scelte riguardanti la gestione tecnica, dal direttore sportivo al mercato. 

 

In spalla si parla del prossimo allenatore del Palermo, Bruno Tedino, scelto da Zamparini con l'approvazione del presidente Baccaglini. Il tecnico, ormai ex Pordenone, è reduce da due playoff di Lega Pro persi al fotofinish e, a 53 anni, si appresta a vivere il salto di qualità atteso per tutta la carriera. Per quanto riguarda il discorso ds, invece, il Gds sostiene che la candidatura di Marcello Carli sia ormai da scartare, viste le richieste del dirigente toscano di avere carta bianca sulle modalità in cui avrebbe operato (iniziando proprio dalla scelta del tecnico). Secondo il quotidiano, a giocarsi il posto adesso sono Fabio Lupo, ex ds del Teramo, e Fabrizio Salvatori, che ha lasciato Trapani dopo essere subentrato la scorsa stagione a campionato in corso. 

 

Anche il Corriere dello Sport parla dell'accordo raggiunto per il closing, che però verrà ufficializzato tra meno di dieci giorni. Nel frattempo, si assisterà ad una convivenza obbligata tra Baccaglini e Zamparini, che spera di rimanere come consigliere anche dopo aver definito l'accordo. Se già l'influenza dell'ex presidente si è fatta sentire, con la scelta di affidare la panchina a Bruno Tedino, per il ruolo di direttore sportivo Baccaglini vorrebbe mantenere la sua idea di ingaggiare Marcello Carli, anche se i consigli di Zamparini potrebbero portare verso altri lidi (Salvatori, ndr.). Intanto, tutti gli adempimenti per la prossima stagione, compresa l'iscrizione al campionato, verranno svolti dall'entourage di Zamparini, in questo momento a Baccaglini non resta che abbozzare per evitare di compromettere l'affare. Dal primo di luglio, si vedrà se e come nascerà un nuovo Palermo, diverso per metodi e strategie. 

 

Infine, anche la Gazzetta dello Sport commenta l'accordo raggiunto tra Baccaglini e Zamparini: «Girandola Palermo: è ok. Closing entro il 30 giugno». Fumata grigia piuttosto che bianca, visto che mancano ancora 9 giorni alla chiusura definitiva e, nel frattempo, si assisterà ad una cogestione con il neo presidente che ha accettato le linee guida del patron, con quest'ultimo che farà da consigliere almeno fino a quando non ci sarà una nuova struttura in grado di muoversi in completa autonomia.