L’opinione del giorno dopo: peccato ‘centellinare’ Diamanti e far giocare Hiljemark, classico ‘passapalla’
Resta il rammarico per una partita già pareggiata che si poteva anche vincere. Buona prestazione della squadra, a parte i primi venti minuti
Redazione
Non si può dire che la partita del Palermo contro il Milan sia da buttare, da mettere subito nel dimenticatoio. Assolutamente no: in questa ennesima sconfitta non mancano elementi di riflessione e consolazione perché i rosanero, soprattutto nel secondo tempo, hanno tenuto il campo ed hanno anche mostrato buone trame di gioco. Considerando ciò si può senz’altro affermare che il Palermo non avrebbe meritato di perdere contro il Milan visto ieri sera al Barbera, ma non vale molto, purtroppo c’è una classifica che resta drammatica e riporta alla realtà incombente: con l’Empoli che ha vinto adesso il quartultimo posto è a quattro punti.
POSAVEC – Peccato, una prestazione da 8 mortificata da una papera, seppure in società, che costa un gol. E’ il secondo gol che nasce da uno scontro con un difensore: l’altra volta è franato addosso a Rajkovic. Comunque si è riscattato con tre parate da vero campione.
RAJKOVIC - Tra i difensori rosa è quello che riesce a fare girare la palla con più sicurezza: di testa e di
piede è sempre in anticipo. La sua assenza si è sentita.
ALEESAMI – Sacrificato nella difesa a quattro, deve limitare le sue incursioni, specialmente nel primo tempo. Ha favorito, in società con Posavec, il primo gol del Milan. Non all’altezza delle sue migliori prestazioni.
HILJEMARK - poco reattivo, lento, poco intraprendente, un ‘passapalla’, per dire che si limita a passare la palla al compagno più vicino, meglio se dietro. Un unico sprazzo, quando di tacco ha passato il pallone a Bruno Henrique che però viene stoppato da Paletta a due passi dal gol.
DIAMANTI – Peccato che De Zerbi abbia preso alla lettera le parole di Zamparini, e lo sta ‘centellinando’ davvero. Non appena è entrato, si è accesa la luce del Palermo: si vede più gioco, e si alza il baricentro, aiutato anche dall’entrata di Lo Faso. L’assist per il gol di Nestorovski è una sua invenzione.
NESTOROVSKI – Adesso oltre a segnare gioca anche bene. Riesce a proteggere la palla e fa salire la squadra, buono in interdizione e nel pressing. Arriva a quota sei, segnando il terzo gol consecutivo.
LO FASO - Dal suo ingresso in poi la destra si accende: si vedono dribbling, va a pressare pressione, e si vede qualche buon taglio. Da lui inizia l'azione del gol di Nestorovski. Un debutto più che positivo. Sperimao di rivederlo presto in campo.
GAZZI - Soffre un po' Pasalic, ma come al solito ci mette il cuore. Capitano di giornata, non perde mai nè la testa nè un pallone.
BRUNO ENRIQUE - La sua migliore prestazione, fa sempre i movimenti giusti, ha profondità, ha visione e non tira mai indietro il piede. Il fatto strano è che De Zerbi ha dei dubbi su di lui che invece si conferma il centrocampista rosanero di maggiore qualità dei rosanero.
SALLAI - Mai pericoloso nei suoi volteggi leggeri e impalpabili. Piedi buoni, ma scompare presto. Schierato accanto a Nestorovski per dargli una mano, rimane sempre lontano. Deve diventare da speranza realtà.
Il resto dei ragazzi, chi più chi meno, ha giocato nella media delle aspettative e di altre apparizioni senza infamia e senza lode.
DE ZERBI - Non si capisce perchè insiste a schierare Hiljemark a qualsiasi costo, e perchè inoltre, contro il Milan, abbia schierato Embalo e Sallai. Comunque si riscatta nel secondo tempo indovinando i cambi. Il gioco visto ieri in ogni caso allontana qualsiasi ipotesi immediata di cambio.
POSAVEC – Peccato, una prestazione da 8 mortificata da una papera, seppure in società, che costa un gol. E’ il secondo gol che nasce da uno scontro con un difensore: l’altra volta è franato addosso a Rajkovic. Comunque si è riscattato con tre parate da vero campione.
RAJKOVIC - Tra i difensori rosa è quello che riesce a fare girare la palla con più sicurezza: di testa e di
piede è sempre in anticipo. La sua assenza si è sentita.
ALEESAMI – Sacrificato nella difesa a quattro, deve limitare le sue incursioni, specialmente nel primo tempo. Ha favorito, in società con Posavec, il primo gol del Milan. Non all’altezza delle sue migliori prestazioni.
HILJEMARK - poco reattivo, lento, poco intraprendente, un ‘passapalla’, per dire che si limita a passare la palla al compagno più vicino, meglio se dietro. Un unico sprazzo, quando di tacco ha passato il pallone a Bruno Henrique che però viene stoppato da Paletta a due passi dal gol.
DIAMANTI – Peccato che De Zerbi abbia preso alla lettera le parole di Zamparini, e lo sta ‘centellinando’ davvero. Non appena è entrato, si è accesa la luce del Palermo: si vede più gioco, e si alza il baricentro, aiutato anche dall’entrata di Lo Faso. L’assist per il gol di Nestorovski è una sua invenzione.
NESTOROVSKI – Adesso oltre a segnare gioca anche bene. Riesce a proteggere la palla e fa salire la squadra, buono in interdizione e nel pressing. Arriva a quota sei, segnando il terzo gol consecutivo.
LO FASO - Dal suo ingresso in poi la destra si accende: si vedono dribbling, va a pressare pressione, e si vede qualche buon taglio. Da lui inizia l'azione del gol di Nestorovski. Un debutto più che positivo. Sperimao di rivederlo presto in campo.
GAZZI - Soffre un po' Pasalic, ma come al solito ci mette il cuore. Capitano di giornata, non perde mai nè la testa nè un pallone.
BRUNO ENRIQUE - La sua migliore prestazione, fa sempre i movimenti giusti, ha profondità, ha visione e non tira mai indietro il piede. Il fatto strano è che De Zerbi ha dei dubbi su di lui che invece si conferma il centrocampista rosanero di maggiore qualità dei rosanero.
SALLAI - Mai pericoloso nei suoi volteggi leggeri e impalpabili. Piedi buoni, ma scompare presto. Schierato accanto a Nestorovski per dargli una mano, rimane sempre lontano. Deve diventare da speranza realtà.
Il resto dei ragazzi, chi più chi meno, ha giocato nella media delle aspettative e di altre apparizioni senza infamia e senza lode.
DE ZERBI - Non si capisce perchè insiste a schierare Hiljemark a qualsiasi costo, e perchè inoltre, contro il Milan, abbia schierato Embalo e Sallai. Comunque si riscatta nel secondo tempo indovinando i cambi. Il gioco visto ieri in ogni caso allontana qualsiasi ipotesi immediata di cambio. 
