Pergolizzi re di se stesso

Pergolizzi re di se stesso

Sette sono le gioie del Palermo Calcio in questo inizio di stagione, una partenza migliore non era prevedibile: tanto rispetto alle più rosee

aspettative.

La rosa plasmata dalla sapiente regia Sagramola-Castagnini sta mostrando tutta la propria superiorità rispetto alle avversarie della categoria.

In barba alla rapidità con cui il tutto è stato disegnato, all’ansia insita in chi prova a ricominciare dopo le macerie disperse dalla Vecchia

gestione.

 

Tra le scelte più importanti e certamente decisive di questo nuovo corso rosanero vi è quella di Rosario Pergolizzi.

Il tecnico siciliano sbarcato nella sua città per riportare la bandiera rosanero là dove ha sventolato per tanti anni, è arrivato tra tanti interrogativi

e, diciamolo pure, perplessità.

Pergolizzi ben consapevole di come Palermo sia l’occasione della vita si cala da subito nella realtà cominciando a disegnare la squadra a sua

immagine e somiglianza.

 

Il suo lavoro parte dai primi giorni in quel di Petralia Sottana, sede del ritiro rosanero, dove il tecnico inizia ad impartire un’autentica

“educazione caratteriale” ai suoi su come il campionato di serie D va affrontato. Eh sì, perché come spesso ripete lo stesso allenatore, questo

torneo è un campionato particolare in cui è fondamentale avere l’approccio mentale adeguato se non ci si vuole ritrovare disillusi e sconfitti.

Le sette vittorie consecutive che il suo Palermo ha fin qui incasellato, sono sì merito di una rosa palesemente più aulica rispetto alle avversarie

ma soprattutto sono figlie dell’allenatore.

 

Basta riavvolgere il nastro dell’ultima recita contro il Biancavilla, notare la capacità di soffrire e l’abnegazione che i suoi ragazzi sono stati in

grado di attraversare per giungere alla vittoria finale. Firmato Rosario Pergolizzi.

Un atteggiamento stoico che neanche un beffardo ma fastidioso infortunio riesce a scalfire: lì a bordo campo, sul quel labile filo che unisce il

pensiero ai suoi ragazzi, pronti a dare tutto per il proprio tecnico.

 

Eh sì perché questo è il Palermo di Rosario Pergolizzi, con buona pace dei detrattori: le critiche sono un lontano ricordo estivo.

Così il Palermo continua la crociera, con il mister in plancia di comando a dispensare il suo credo. Lui consapevole di cosa sia Palermo con

l’arte del lavoro sta conquistando anche i più scettici. Forse profeta in patria, certamente re di se stesso.

 


IMMAGINE  SIAMO SU INSTAGRAM


 

 

 

ALTRI ARTICOLI

 

Palermo, giovedì a Carini sfida con il Don Carlo Misilmeri

 

 

Il Palermo vince a Biancavilla: le esultanze social dei rosa

 

 

Palermo, adelante con juicio