Di Mariano, sprazzi da funambolo, assist e grande corsa. Così è diventato fondamentale

Di Mariano, sprazzi da funambolo, assist e grande corsa. Così è diventato fondamentale

Francesco Di Mariano si è preso di forza il primo piano dei fotografi e non intende più lasciarlo. Dall'ingresso positivo col Modena all'assist di Catanzaro, al doppio assist di Bari fino all'assist e al gol propiziato contro il Como. In questo Palermo c'è tanto del numero 10, che del 10 non avrà la fantasia ma che adesso si rivela decisivo e incisivo come mai prima in questo anno e mezzo di rosanero.

Contestato fortemente dalla 'sua' Palermo, ora Di Mariano si sta riprendendo il tempo perduto. Contro il Como sembrava tutto difficile: pochi spazi, poche idee, poco tutto. Poi un fulmine sulla destra, Di Mariano che scappa, crea scompiglio e trova le forze per mettere al centro il pallone.

Perché, ora come ora, con tutta la qualità di cui dispone il Palermo, conta come non mai creare i presupposti per colpire. Che sia l'istinto di Brunori o l'estro di Ranocchia o la testa di Segre, se quel pallone finirà in area qualcuno troverà la zampata per rompere gli equilibri.

E in questo modo, con la grinta, l'abnegazione e la forza atletica, Di Mariano è ora inamovibile. Purtroppo, nonostante le aspettative iniziali, Roberto Insigne non ha saputo imprimere sterzate di questo tipo al Palermo, ha deciso poche volte (contro il Pisa, per lo più) e non ha garantito fluidità alla manovra. Anche se, ne siamo certi, arriverà pure il suo momento.

D'altra parte, Di Mariano non bada a preziosismi, si limita alla sostanza, si pone al servizio della squadra. La sua intesa con Diakité è lampante, sembrano parlare la stessa lingua fatta di pressing, spirito, anche di quel non sapere fermarsi in tempo, di rischiare il fallo, di perdere un pallone.

Semplicemente, non è questo il momento per l'estetica e i palati fini. L'imperativo è spingere, perché questa Serie A non la si conquisterà con il vestito da sera. Di Mariano ha recepito il messaggio, così è diventato fondamentale per Corini e tutta la squadra.