Palermo e il mercato, facciamo il punto: cosa manca in entrata (e in uscita)

Palermo e il mercato, facciamo il punto: cosa manca in entrata (e in uscita)

Oggi il Palermo inizia la sua seconda fase di preparazione estiva, a Manchester, nelle modernissime strutture della "casa madre".

 Il calciomercato è ad un buon punto se consideriamo come fatti gli arrivi di Blin e Pierozzi, ma ancora c'è tanto lavoro da fare. 

In entrata, al netto dell'ormai imminente ritorno di Lund, c'è da risolvere quanto prima la lacuna a sinistra: un terzino d'esperienza e affidamento è fondamentale per blindare la retroguardia. Potrebbe arrivare anche un altro centrale di spessore, così da avere un quartetto di altissimo livello, più la scommessa Peda.

 A centrocampo difficilmente entrerà ancora qualcosa, salvo sorprese in uscita, mentre in attacco ancora bisogna lavorare: manca un esterno destro titolare e una terza punta affidabile.

Sul fronte uscite comincia a muoversi qualcosa: Damiani e Fella saranno i prossimi a partire. Accanto a loro c'è una folta schiera di "sicuri" partenti: Nedelcearu, Graves, Broh, Devetak; per loro non ci sarà posto nel Palermo del futuro. 

Infine, ci sono gli incerti. Buttaro ha ricevuto ampio minutaggio, ma a detta di chi scrive rimane un gradino sotto al livello richiesto. Lucioni vuole garanzie di minutaggio che forse non avrà; Saric e Vasic sono corteggiati, e Insigne non sta brillando; e poi c'è la grana Brunori.

Insomma, ancora tanta carne al fuoco per il ds De Sanctis: l'11 agosto si avvicina, il Palermo è a buon punto ma questo è il momento di battere il ferro.