«Cessione? Sono alla fase finale. Voglio andare via dal Palermo»

«Cessione? Sono alla fase finale. Voglio andare via dal Palermo»

 

Nonostante la Serie B abbia avuto diversi intoppi nel corso dell’estate, la LegaB è riuscita a dare il via al campionato, ma con una novità. Dopo le esclusioni di Avellino, Bari e Cesena, il campionato cadetto è stato rimodulato a 19 squadre.

 

Intervistato dal Corriere dello Sport, il patron del Palermo Maurizio Zamparini ha così parlato della situazione idel campionato cadetto:

 

«Chi fa ricorso va ascoltato. Ma che la B resti a 19! La decisione è giusta e non si tocca. Stiamo scherzando?».

 

FORMAT SERIE B

«Quella di una B ridimensionata era ed è una decisione da adottare al di là della richiesta di ripescaggio. Che poi ci siano società di C con voglia di ... promozione per via di leggi assurde è un'altra faccenda. Format a 22? Ahahah (ride, ndc), no no no. Penso che ai vertici del Collegio di Garanzia dello Sport del Coni ci sia gente all'altezza che non dà spazio a certe assurdità. È stata presa una strada per dire basta a un campionato che era una vergogna assoluta in tutta l'Europa».

 

SERIE B

«Quando con il Venezia sono entrato nella Lega professionisti, i soldi provenivano dal Totocalcio e in A ogni squadra prendeva cinque miliardi a testa. Quelle della B quattro, le stesse che oggi ricevono cinque milioni, mentre quelle di A arrivano anche 120, 130. Ecco la differenza. Per forza ci portano via i giocatori. I nostri padri erano uomini per bene e giusti, noi siamo degli insulsi e distruggiamo tutto nel nome dei soldi. La B è un inferno. Ma chiudiamo gli occhi e andiamo avanti con le nostre cretinate e con ricorsi fasulli».

 

 

 

CESSIONE PALERMO

«Società ancora mia? Lo so, lo so... Sono nella fase finale. Voglio andare via dal Palermo in maniera assoluta. Lo dico da anni. È vero, però, che l'ho sempre tenuto a galla».

 

GARANZIE

«Per lo stesso motivo per cui non ho ceduto a Baccaglini e ad altri. Non vedevo luce. Non intendo "regalare" il Palermo perché scompaia. Tuttavia, sono stato messo in croce, etichettato come "Zamparini e il suo giocattolo". E se non scucivo 12 milioni dove finiva il giocattolo? E, se dovessi rimanere, ne serviranno altri 15. Chi li mette? Il sottoscritto - ha dichiarato il patron -. E invece prendo sputi in faccia e non è giusto». 


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FOSCHI

«Ne ho sentite di tutti i colori. Foschi sta lavorando bene, ci mette passione e competenza. Non so se va a Palermo in questi giorni o se raggiungerà la squadra a Foggia. Poi tornerà in sede. Sono in buone mani, il direttore segue tutto, in casa o di presenza, non fa differenza. Ho preso Foschi, facendo un sacrificio, per dare una mano a Tedino, per creare un gruppo forte e decisamente affiatato».

 

CONTRO IL FOGGIA

«Io e Foschi ci arrabbiamo (ride, ndc). Spero che Tedino faccia un buon risultato e che il Palermo esca dall'anonimato. Crediamo tantissimo in lui, per come lavora, per le sue idee. Però se non è una partita decisiva perché siamo all'inizio, la trasferta di Foggia servirà a mostrare i livelli di gioco raggiunti. La squadra è più che buona. Non può fare solo pareggi».