Brunori: «Non sono mai andato via da Palermo»

Brunori: «Non sono mai andato via da Palermo»

Matteo Brunori è tornato.

L’attaccante rosanero è intervenuto in conferenza stampa per parlare del suo nuovo approdo in rosanero, soffermandosi s/

    / ricordo ancora fresco della promozione e del prossimo campionato di Serie B.

     

    Prima di Brunori è intervenuto anche il direttore Renzo Castagnini per presentare il ritorno dell’attaccante italo-brasiliano: “Matteo non ha bisogno di presentazioni, è stato un ritorno faticoso. Ci abbiamo lavorato molto perché tutti ci credevamo. Vorrei ringraziare il City Group che dà noi la possibilità di fare certe operazioni, è qua per aiutarci e dare continuità e sostegno al lavoro fatto in questi anni senza sconvolgere niente. Speriamo di mantenere o fare quello che molti si aspettano”.

     

    IL RITORNO

    “Sono stati giorni impegnativi, dentro di me è come se non fossi mai andato via. La mia priorità era tornare per continuare ciò che abbiamo iniziato. La Juve sapeva della mia volontà di tornare a Palermo, le richieste fanno piacere ma la mia priorità era di tornare qui. Ero sempre in contatto con il direttore e sapevo che la cosa andava in porto, la società ha fatto un grande sforzo e voglio ringraziare tutta la nuova società, il direttore e il mister che ha sempre creduto in me sin dal primo giorno”.

     

    LA TRATTATIVA E LA SERIE B

    “La mia volontà in B era assolutamente di restare a Palermo, ci sono state voci di squadre di A ma non vedevo n/

      /la se non il Palermo. Mi sento pronto per la Serie B, voglio continuare quello che abbiamo fatto l’anno scorso. Non posso promettere numeri o gol. Arrivo in B più maturo, conosco bene il mister e le caratteristiche dei miei compagni e questo è un punto di partenza molto importante”.

       

      IL PALERMO IN B

      “In Serie B il percorso di ogni giocatore ha il suo tempo, è arrivare il momento di dimostrare qualcosa di importante e voglio farlo con questa maglia. La squadra ha dimostrato, numeri alla mano, che ci stiamo tutti ma deciderà la società. Siamo a disposizione del mister per fare il massimo in quello che ci chiede”.

       

      MOMENTO MAGICO

      “Non mi sono mai sentito superiore a nessuno, bisogna dimostrare sempre tutto partita dopo partita. Vivo sicuramente un momento magico, sto bene e in questa squadra è tutto più semplice. La nostra forza è il gruppo, il direttore e il mister sono stati bravi a mantenere questa ossatura perché si è creata una atmosfera importante, sono stati bravi a non rompere questa magia”.

       

      CITY GROUP

      “Per tutti noi, per la gente e per la piazza di Palermo l’ingresso di una società così importante è solo un orgoglio. Palermo deve avere ciò che merita. Ho un legame particolare con Baldini, fuori dal campo lo vedo come una persona vera e nel mondo del calcio queste persone non ci sono più. Ero contentissimo di ritrovare lui e i miei compagni, abbiamo legato in maniera particolare. A livello tattico il mister ha le idee chiare, siamo partiti con difficoltà ma stando insieme molto tempo abbiamo creato qualcosa di veramente bello e ci conosciamo a memoria, questo ci dà tanta forza”.

       

      LUCCA E TIFOSI

      “Quando parte un attaccante che l’anno prima fa bene è sempre difficile fare quello che ha fatto lui. Sono partito a rilento ma ho sentito subito l’affetto e la stima della gente di Palermo. Ad oggi lo sento veramente forte e li voglio ringraziare, quest’anno prometto come sempre di onorare la maglia e cercare di dare il massimo, i gol arriveranno”.

       

      SFIDA CON MORO

      “Fa piacere, sono sfide che danno anche qualcosa in più. Moro è un giocatore importante, è giovane e accetto la sfida molto volentieri. Non vedevo l’ora che arrivasse una sfida come questa. Gli faccio un grosso in bocca al lupo, ci vediamo in campo”.

       

      SENSAZIONI

      “Il primo giorno che sono arrivato a Palermo ho detto che entrando in questo stadio mi sono venuti i brividi. Non so dire cosa manca altrove, il Palermo è emozione ogni giorno perché senti affetto continuamente. Per un giocatore penso non ci sia niente di meglio”.

       

      PRESSIONE

      “La pressione fa parte del calcio ed è una cosa bella, non la voglio sentire perché i miei compagni mi hanno dato la giusta responsabilità dentro lo spogliatoio. Sento di dover aiutare il PAlermo , sono contento che si parla di me e cerco ogni giorno di conquistare sempre di più la fiducia di tutti mettendomi a disposizione della squadra”.

       

      NUMERO DI GOL IN B

      “Il mister mi ha dato un numero ma non lo dico (ride, ndr). Il mister porta emozione, ha una grinta incredibile e non riesce a vivere nell’anonimato. A noi carica tanto e lo seguiamo sempre, ha detto che gioca per la Serie A ed è giusto così”.

       

      BANDIERA

      “Per me è un orgoglio stare qui, diventare una bandiera fa soltanto piacere ma nel calcio devi dimostrare ogni anno. Spero di ripagare la fiducia e l’affetto della gente con il campo”.

       

      SERIE B

      “Affrontiamo un campionato difficile con giocatori importanti, è uno stimo grandissimo per tutti noi perché ci siamo meritati la Serie B s/

        / campo. Sappiamo di non essere da meno, porteremo la nostra forza in campo. Non mi interessa essere un simbolo della squadra, cerco solo di aiutare e di conquistare traguardi importanti con questa squadra, l’importante è raggiungere un obiettivo tutti insieme”.

         

        IL RIGORE CONTRO IL PADOVA

        “Emozioni toste, quando ho visto l’arbitro fischiare il rigore ho avuto un momento di gelo. Con il pallone tra le mani avevo la consapevolezza di fare gol, volevo che si realizzasse questo sogno ed era la ciliegina s/

          /la torta. Riguardo ancora le reazioni dei tifosi dopo il gol, sono emozioni uniche”.

           

          BALDINI

          “Il mister lavorerà in B come faceva in C, è scattato qualcosa in tutti noi senza togliere n/

            /la al mister che c’era prima. Baldini dice le cose in faccia senza peli s/
              /la lingua, ci serviva una persona del genere”.

               

              RAPPORTO CON SOLERI

              “Con Soleri ho un rapporto al di fuori del campo e nato subito, è difficile creare un rapporto con un compagno di reparto ma insieme a Massolo e Perrotta si è instaurato un rapporto bellissimo e questo te lo porti anche in campo. Soleri è molto forte, ci darà una grande mano come ha fatto l’anno scorso”.

               

              GOL PIU’ BELLO

              “Soleri ha fatto un gol bellissimo da centrocampo, il mio più bello quello di Monopoli ma il più importante è sicuramente quello contro il Padova al ritorno”.

               

              TITOLARITA’ E FELLA

              “Io non mi sento assolutamente la maglia da titolare addosso perché il mister non dà la certezza a nessuno. Fella è molto importante e ha dimostrato nel finale di stagione di poter decidere le partite. Corona lo conosco dall’anno scorso e ha colpi importanti, è giovane e di un’umiltà incredibile, sono contento che si allena con noi perché può crescere tanto”.

               

              BARBERA PIENO

              “La prima partita con il Barbera pieno c’era un po’ di agitazione, poi non vedevamo l’ora di tornare a giocare in casa perché è un’emozione incredibile. Sognavo di vedere il Barbera pieno e averlo visto mi ha reso contento”.