Bellusci si sfoga: «Non abbiamo garanzie. Siamo soli»

Bellusci si sfoga: «Non abbiamo garanzie. Siamo soli»

 

Dopo il pareggio in casa contro il Foggia il difensore del Palermo Giuseppe Bellusci ha parlato in mixed zone sfogandosi per loro condizione attuale partendo dal battibecco a fine partita con un tifoso in tribuna che fischiava:

 

«Mi prendo tutte le responsabilità di quello che ho fatto. Chiedo scusa per i modi che ho avuto a fine partita, ma non chiedo scusa per il pensiero e spiego il perché: nel pensiero non chiedo scusa perché se siamo fischiati tutti oggi dove, mi assumo tutte le responsabilità e se sono io il problema vado a casa, non c'è nessun problema. Non sappiamo in mano a chi stiamo, siamo una squadra mentalmente fragile per tutte le circostanze che ci sono - ha detto Bellusci -. Non abbiamo garanzia di nessun tipo: c'è solo il direttore Foschi e l'allenatore Stellone che ci stanno proteggendo da tutti. Siamo da soli! E mi aspetto che, dopo una prestazione del genere, dove tolti i dieci minuti finali, abbiamo dominato e vanno fatti i complimenti dal primo all'ultimo perché siamo stati 75 minuti nella metà campo avversaria. Siamo soli e se il pubblico ci va contro siamo ancora più in difficoltà. Abbiamo dato tutto, abbiamo fatto 12 kilometri a giocatore, questo significa metterci il cuore e la voglia di vincere una partita nonostante non ci sia una garanzia».

 

Visibilmente provato in volto Bellusci ha concluso così il suo sfogo rivolto alla società: «Ci hanno detto che finché ci arriva il primo stipendio dobbiamo stare tranquilli. Ma non c'è da stare tranquilli, non mi interessa di prendere lo stipendio. Dov'è la garanzia, dov'è il futuro? Oggi abbiamo dato una segnale importante, abbiamo dato il cuore, siamo con l'allenatore. Io metto la faccia e il cuore e mi assumo le responsabilità di quello che dico e se sono un problema vado a casa con dignità come sempre. Io voglio vincere il campionato e voglio andare in Serie A, quella che mi hanno fatto perdere l'anno scorso e che vogliono provare a toglierci anche quest'anno. Ma dobbiamo stare uniti, pure voi giornalisti. Dobbiamo combattere, per la Serie A!!».