Avellino avversario ostico, serve il miglior Palermo

Al Partenio si prospetta una partita combattuta contro una squadra non facile da battere

Avellino avversario ostico, serve il miglior Palermo

Dopo la brutta sconfitta contro il Cittadella il Palermo è chiamato ad ottenere il riscatto sul difficile campo dell’Avellino. Allenati dall’ex tecnico rosanero Novellino gli irpini in questo momento sono al dodicesimo posto a tre punti dalla zona play-off e per quanto estremamente discontinui rappresentano comunque un avversario ostico che ha a disposizione risorse importanti.

 

Reduce da tre pareggi consecutivi e a secco di vittorie da quattro incontri, la squadra biancoverde è passata di recente dal 4-4-2 ad un più abbottonato 3-5-2 in cui il gioco offensivo è mirato al costante rifornimento delle due punte con cross dalle corsie laterali o lanci in profondità. Il cambio di modulo è figlio anche della necessità di proteggere una retroguardia non proprio a tenuta stagna: in questa stagione l’Avellino, non impeccabile nel posizionamento difensivo, è infatti riuscito a tenere la sua porta inviolata solamente in due occasioni.

 

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Le insidie principali della squadra campana sono senza dubbio le due punte Castaldo e Ardemagni, attaccanti di categoria che in area di rigore sanno il fatto loro. Occhio anche a Bidaoui, giocatore discontinuo ma di grande talento che potrebbe far male a partita in corso e al capitano D’Angelo, pericoloso con i suoi inserimenti.

 

E’ chiaro che per portare a casa un risultato importante da uno stadio caldissimo come il “Partenio” il Palermo dovrà cambiare totalmente registro rispetto alla brutta prova contro il Cittadella. Per battere gli irpini i rosanero dovranno impedire all’avversario di prendere ritmo e campo cercando di fare la partita contro una squadra che concede sempre qualcosa agli avversari.