Annata splendida, ma quanta sfortuna?

La Primavera di Bosi va in vacanza. Una stagione pienissima, con belle soddisfazioni ma senza alzare nessun trofeo.

Annata splendida, ma quanta sfortuna?

"Sfortuna". Così potrebbe essere definita l'intera stagione della Primavera di mister Bosi. Ma dietro a questa sfortuna, ci sono stati momenti di gioia e di soddisfazioni. La seconda posizione in campionato è sicuramente un motivo di vanto per il direttore Baccin che ha sempre puntato e creduto in un gruppo di giovani provenienti dal vivaio. Vedi il caso Cassini, inserito nel gruppo Primavera, ma mai ambientatosi e dunque mandato via senza fronzoli. Dunque un gruppo solido, che ha visto sbocciare talenti come La Gumina, Pezzella, Pirrello, Toscano primi a far parte del "Palermo dei grandi" e alcuni di loro collezionando anche presenze in A. Ma dietro questi nomi si nasconde un mister capace e un "cantera" di ragazzi dal futuro non definito, visto le scelte fatte in passato dalla società, ma pronti a dare ancora tanto per questa maglia. Tra i momenti sfortunati della stagione, va sicuramente ricordata la finale del Torneo di Vkiareggio, traguardo storico per la società rosanero, ma purtroppo conclusosi con il secondo posto ai danni della Juventus e di un arbitro Valeri non all'altezza. È più recente l'amara eliminazione ai quarti delle Final Eight per mano dell'Inter ma solo ai calci di rigore, per aumentare così la dose di sfortuna qualora fosse mancata. Insomma un secondo posto in campionato, la medaglia d'argento a Viareggio e la beffa dei rigori, in una stagione bellissima che sa di amaro in bocca.