Un presidente confuso che non sa rinunciare al suo giocattolo

Un presidente confuso che non sa rinunciare al suo giocattolo

 

 

Zamparini non è più in grado di portare il Palermo in acque tranquille. “Ma c'è anche la confusione di un presidente non più giovanissimo – scrive il Giornale di Sicilia -, non più ricchissimo, che vorrebbe passare la mano anche per le pressioni della famiglia ma che non sa staccarsi dal suo “giocattolo”. Condizionato, spesso ingannato, da una “corte dei miracoli” di consiglieri, che spingono per uno o per un altro calciatore. Perchè la formazione venga fatta in un modo piuttosto che in un altro. Anche di questi giochetti Davide Ballardini s'è stufato. Ed ora, se si arriverà alla rescissione, sotto un altro. Che sia De Zerbi, Reja o Mandorlini cambierà ben poco. Perchè a Palermo da anni si suona sempre la stessa musica. Una musica stonata, che i tifosi non apprezzano più e non ci sarà allenatore che possa cambiarla. Sarà luna di miele nei primi giorni. “Con Ballardini andremo in Europa”, dichiarò Zamparini dopo l'esonero di Iachini. Ma l'armonia durerà poco e la squadra ne risentirà. Perderà qualche partita e Zamparini penserà presto a un nuovo allenatore, magari a richiamare Ballardini”.