Zamparini e Giammarva, mancato fallimento in cambio di favori

Zamparini e Giammarva, mancato fallimento in cambio di favori

 

Emergono nuovi dettagli sul caso che ha aperto la Procura di Caltanissetta sull'inchiesta per corruzione nell'istanza fallimentare del Palermo calcio. Secondo quanto riporta RIccardo Arena nel suo articolo sul Giornale di Sicilia, gli indagati Zamparini e Giammarva avrebbero scambiato il mancato fallimento con piccoli favori.

 

I finanzieri del Nucleo di polizia ecomico-finanziaria della Guardia di Finanza hanno perquisito ieri lo studio legale di Vincenza e Francesco Palazzolo scoprendo la rete di scambi di favori: per lui, il giudice Sidoti avrebbe strappato una promessa a Zamparini di farlo entrare nel pool difensivo. Vincenza, invece, sarebbe entrata a far parte del comitato etico del Palermo; il tutto con mille euro al mese di rimborsi. In più anche i biglietti per le partite Palermo-Cesena e Palermo-Bari in tribuna autorità. I favori riguardano anche Sidoti in persona.


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Infatti, il giudice per la partita interna contro il Cesena riuscì ad ottenere il pass per posteggiare di fronte all'ippodromo e il lascia passare per la sala vip dove si tiene il buffet alla fine del primo tempo. Sidoti, inoltre, ottenne da Giammarva anche a far partecipare la classe del figlio alle commemorazioni del 23 maggio.


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