«Vietato perdere»

«Vietato perdere»

Arrivato due anni fa tra lo scetticismo generale - anche quello degli addetti ai lavori, con qualcuno che lo aveva già etichettato come ‘’pippa’’ - Ilija Nestorovski si appresta ad affrontare, cessione permettendo, la terza stagione con la maglia rosanero. Due campionati tra luci ed ombre, con un inizio ad alti livelli e a suon di gol (11 all'esordio in Serie A) e una Serie B cominciata bene e finita malissimo.

 

In cima alla lista dei partenti in questa sessione di mercato, l’attaccante rosanero è pronto a far riemergere quelle doti che lo hanno portato spesso alla via del gol.

 

Con un attacco che nel precampionato ha dato l'impressione di non avere troppa confidenza con il gol, ci si aspetta che Nestorovski riprenda le redini del reparto offensivo e riporti il Palermo in Serie A.

 

Dopo aver perso la fascia di capitano e il posto da titolare con Stellone, il macedone è tornato ad essere il perno fondamentale dell’attacco rosanero con Tedino.

 

Nonostante sia diventato poco decisivo - il suo ultimo gol su azione risale allo scorso 2 aprile - al capitano (ex?) non piace perdere né stare in panchina, come ha sottolineato al Corriere dello Sport:

 

«A me non piace stare in panchina - ha detto Nestorovski qualche tempo fa - Voglio essere il migliore. E in campo non penso ad altro che ai tre punti. Anche se gioco a carte con mia moglie o a palla con i miei figli vietato perdere. A costo di litigare e di andare a letto senza parlare. Se diventi protagonista gli occhi saranno sempre puntati su di te».

 

Insomma, data la poca concorrenza in attacco, il capitano rosanero è richiamato a quella continuità che nell'ultimo campionato è venuta a mancare.