Lucca sempre più decisivo, Martin non delude: le pagelle

Lucca sempre più decisivo, Martin non delude: le pagelle

 

Pelagotti 5

Dov’è finito San Pela? Se lo stanno chiedendo in molti ed effettivamente il portiere rosanero, dopo la papera di Avellino, si è un po’ perso dietro a tanta insicurezza ed errori abbastanza gravi. Prima qualche uscita a vuoto da cardiopalma, poi una bellissima parata su un colpo di testa molto ravvicinato di Persano vanificato da un altro brutto errore in occasione del gol di Romano, tiro sì potente ma estremamente centrale e prendibilissimo per un portiere del suo calibro. Il buon Pela va ritrovato di testa perché la psicologia del portiere è estremamente labile: una bella parata ti porta in paradiso e un brutto errore ti porta all’inferno, ma le belle parate spesso si dimenticano e i brutti errori, purtroppo, no.

 

Accardi 6

Ogni tanto fa degli errori davvero marchiani e si perde in leggerezze pericolosissime ma nel complesso non fa una brutta gara. Il terzino palermitano, contro la Turris, si vede decisamente meno del solito in fase di spinta ma in copertura è attento e fa il suo senza badare troppo ai fronzoli. Nel finale fa gelare il sangue a tutti con una leggerezza killer sventata miracolosamente da Marconi, in certe dinamiche ci vuole certamente più attenzione perché non la si può passare sempre liscia e alla lunga certi errori si pagano.

 

Palazzi 6

Da difensore sta abbandonando passo dopo passo l’etichetta di giocatore adattato per trasformarsi sempre più in una garanzia. Passano le partite e l’ex Monza acquisisce sempre più sicurezza soprattutto in fase di copertura, a livello di impostazione non è sempre preciso ma non commette sbavature particolari. Nel secondo tempo, in concomitanza del momento migliore della Turris, torna nel suo ruolo naturale da centrocampista ma non fa nulla di particolarmente rilevante.

 

Somma 6

Da flop assoluto si è passati a prestazioni da ordinaria amministrazione, ora serve il salto di qualità per dimostrare davvero il proprio valore. La forma fisica è ormai a livelli abbastanza buoni, continuano i timidissimi segni di ripresa ma per l’ex Depor è arrivato il momento di unirsi al percorso di ritrovamento di personalità di tutta la squadra per garantire la giusta sicurezza al reparto arretrato.

 

Crivello 6

Non una partita di grande spinta per il terzino rosanero che si limita al lavoro di copertura, facendolo anche piuttosto bene. L’uscita di Valente per infortunio lo porta irrimediabilmente a doversi bloccare dietro per non subire le imbarcate su una corsia di sinistra che ha visto nel buon Crivello un ottimo guardiano.

 

Martin 6,5

Torna titolare dopo mesi dall’ultima volta e non tradisce le attese. I reparti molto stretti della Turris permettono soprattutto a lui e a De Rose di poter gestire il pallone senza marcature asfissianti, conosciamo ormai bene i suoi pregi e i suoi difetti in campo. L’assist per il primo gol di Lucca e il filtrante per Valente sono una gioia per gli occhi, sappiamo poi che in fase di copertura gli manca qualcosa e non è un fulmine di guerra ma la sua prestazione nel complesso è più che convincente.

 

dal 62’ Marconi 6,5

Mezz’ora per far vedere a tutti la garanzia che può dare l’ex Monza per la categoria, salvando per due volte le castagne rosanero dal fuoco con interventi miracolosi e di grandissima autorità. Il suo recupero, insieme a quello di Almici, saranno fattori importantissimi per i rosa nelle giornate a venire.

 

De Rose 6,5

E’ ormai indiscutibile l’utilità di questo giocatore nello scacchiere rosanero. Dai suoi piedi parte spesso l’inizio delle azioni, corre in lungo e in largo in mezzo al campo e non bada più di tanto ai convenevoli quando si tratta di coprire. Ha infuso grinta ed energia a tutti e in pochissimo tempo ha già assunto tutti i crismi di un capitano aggiunto. Molto bello il cross che ha portato alla seconda rete di Lucca, a conferma che anche a piedi non è messo affatto male.

 

Broh 5,5

Nulla di terribile, ma ancora troppo poco. Ci sono momenti nei quali lo si riesce a vedere correre per recuperare palloni, ma molti altri nei quali sparisce o non riesce a dare nulla di veramente rilevante alla manovra rosanero. Un microscopico segnale di leggera ripresa, ma non era proprio tanto difficile far meglio delle ultime uscite.

 

dal 62’ Kanoute 6

Non un impatto esaltante per l’ex Catanzaro che si limita a fare il compitino di lavoro sporco senza lasciare chissà quale impronta significativa alla gara.

 

Rauti 6,5

L’unico che riesce a non dare punti di riferimento agli avversari.  Nelle ultime due gare non è stato presentissimo in fase offensiva ma il lavoro di corsa che fa su tutta la trequarti avversaria è davvero encomiabile. Soffre tanto gli spazi molto stretti fra i reparti della Turris ma riesce in qualche modo ad inventarsi qualcosa e a saltare l’uomo, fisicamente poi è straripante e difficile da contenere. Altra bella prova convincente nonostante la posizione non convenzionale di ala destra, dalla quale però l’ex Torino può sfoderare tutto il suo estro e la sua esuberanza calcistica.

 

dal 75’ Peretti S.V.

 

Lucca 7,5

E adesso chi lo ferma? Speriamo nessuno.

Era stata invocata calma, bisognava attenderlo e adesso sta zittendo tutti a suon di prestazioni monstre. I numeri parlano chiaro: classe 2000, 10 gol in campionato dopo metà torneo, media gol altissima in rapporto ai minuti giocati e prime reti anche fuori dal Renzo Barbera. Non solo i gol e le due doppiette consecutive ma anche una crescita costante e impressionante nel gioco a servizio della squadra, nell’utilizzo del corpo, nella scelta della giocata e nel posizionamento. Di testa è già una sentenza: prima anticipa un Abagnale uscito un po’ a farfalle e poi ribadendo in rete di potenza la ribattuta del portiere di casa ancora di un suo colpo di testa. Ad inizio campionato non sono mancate le critiche di fronte a prestazioni deludenti ma si predicava sempre pazienza, forse e si sottolinea forse il bomber da venti gol era davvero già dentro e bisognava solo aspettarlo.

 

dal 68’ Saraniti 6

Entra al posto di uno stremato Lucca, non fa male perché dal suo ingresso in campo la partita si gioca prevalentemente sulla difensiva e pallone ne vede poco ma con il cambio il peso offensivo dei rosa ne risente eccome.

 

Valente 5,5

La sensazione è che le batterie del buon Valente si siano un po’ scaricate. Nelle ultime gare non si è potuto fare a meno di notare un calo di prestazioni dell’ex Carrarese, messo un po’ in ombra dalla presenza di Santana contro il Bisceglie e ieri apparso visibilmente stanco. Dopo mesi di livello fisico mostruoso un calo di condizione e un po’ di stanchezza lo rende semplicemente umano. Tempo di fargli tirare un po’ il fiato e lo ritroveremo a correre come un forsennato su tutta la corsia mancina.

 

dal 46’ Floriano 5,5

Dopo tanti scampoli brevissimi di gara gioca un intero tempo per via dell’infortunio di Valente e ci si aspettava decisamente di più. Semplicemente dalle sue parti si gioca poco e vede pochissimi palloni, di conseguenza sparisce lentamente dai radar della partita.

 

 

 

Boscaglia 6,5

Il lavoro sulla mentalità di squadra comincia a dare i suoi frutti. Il tecnico a poco a poco sta dando più fiducia, per un motivo o per un altro, ad alcuni elementi utilizzati finora col contagocce e in questa gara la scelta di rispolverare Martin dal primo minuto si rivela azzeccata. I cross dalla trequarti, prassi solitamente evitata perché inefficace, diventano la chiave della gara per sfruttare i centimetri e la presenza in area di un Lucca fisicamente inarrestabile per la retroguardia della Turris. I cambi sono dettati prevalentemente da esigenze di natura fisica e di stanchezza, garantendo forze fresche in mezzo al campo nel momento migliore dei padrini di casa. Le indicazioni più importanti arrivano tuttavia da quel senso di pericolo che a poco a poco viene gestito sempre meglio e dalla dimostrazione che questa squadra, se vuole, sa anche soffrire e tenere il risultato con le unghia e con i denti. Due vittorie consecutive non arrivavano dai tempi della grana Coronavirus, ancora non si è fatto nulla ma i segnali in vista del proseguo del campionato sembrano finalmente più incoraggianti.


 

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