Repubblica - Gestione del risultato, un'incapacità congenita
18 in 33 partite. Sono i punti persi dal Palermo da situazione di vantaggio nel corso del campionato di serie B. Un dato che lascia l'amaro in bocca ripensando alle tante occasioni sprecate dai rosanero, spesso in modo tragicomico, ma che deve invitare a una riflessione sulla fragilità generale di una squadra che ha dimostrato di avere mezzi importanti, non supportati dalla costanza e dalla solidità necessarie a vincere in cadetteria.
Ne parla l'odierna edizione di Repubblica, che mette in evidenza tutti quei fattori molte volte fatali al Palermo in stagione, dagli svarioni difensivi ai frequenti blackout mentali nei momenti topici delle partite. Punti gettati alle ortiche anche in condizioni estremamente favorevoli, in doppio vantaggio, con pochi minuti residui da giocare o addirittura in superiorità numerica come a Cremona. Preoccupanti anche i dati relativi ai gol incassati a cavallo tra i due tempi e nei minuti di recupero: sette i gol subiti nel finali di gara, 8 nell'ultima frazione di primo tempo e ben 10 a inizio ripresa.
Un problema questo della gestione del vantaggio che sta persistendo anche con la gestione Mignani, e che ha impedito ai rosa di portare a casa due successi alla portata, contro Sampdoria e Cosenza; tutta queste serie di indizi lascia supporre che, al di là della guida tecnica, la squadra presenti delle carenze instrinseche, in termini di mentalità, carattere e personalità.