Brunori devastante, De Rose capitano vero: le pagelle

Brunori devastante, De Rose capitano vero: le pagelle

Massolo 6,5

Difficile ipotizzarlo alla vigilia ma per l’estremo difensore rosanero la gara di ieri è stata praticamente ordinaria amministrazione. I compagni ann/

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  • /lano perfettamente ogni tentativo di avvicinamento verso la porta, rendendo al portiere rosa la vita piuttosto facile, in quelle poche volte nelle quali è costretto ad intervenire mostra la solita intraprendenza e buon senso della posizione.

     

     

    Buttaro 7

    Una delle migliori partite in rosanero, se non la migliore. Prende subito le misure giuste e si erge a vero e proprio muro, ann/

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  • /lando prima Bif/ />
  • /co e poi Nicastro in tutti i modi possibili e immaginabili. Una sicurezza da veterano che cresce di minuto in minuto, provando nella ripresa anche a dare manforte alla manovra offensiva rosanero. In Serie B questo ragazzo (classe 2002, ricordiamolo) può davvero fare il salto di qualità.

     

     

    Lancini 6,5

    Non fa male, anzi contiene bene Ceravolo ma interviene un po’ troppo con le cattive rimediando, dopo vari ammonimenti verbali, un giallo che lo porta a tirare un po’ il freno a mano e ad una inevitabile sostituzione all’intervallo.

     

    dal 45’ s.t. Perrotta 7

    Il copione della ripresa è semplice: il Padova fatica a giocare palla a terra, tenta i lanci lunghi e Perrotta li prende tutti. S/

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  • /le minacce aeree è una vera e propria sentenza, dà sicurezza al reparto e dialoga bene con Marconi rendendo impenetrabile la difesa rosanero.

     

     

    Marconi 7

    Altra partita super del centrale ex Monza che non sbaglia praticamente n/

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  • /la. Sempre perfetto in anticipo sugli avversari, guida la difesa in maniera impeccabile ergendola a muraglia invalicabile.

     

     

    Giron 6,5

    Gara di grande intelligenza del terzino francese, bravo soprattutto a tenere la posizione e andare in anticipo s/

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  • / pallone piuttosto che aspettare l’uno contro uno contro un Chiricò sì impalpabile ma che può accendersi da un momento all’altro. Prova a spingere in avanti e a dialogare con Floriano ma pecca un po’ nell’/ />
  • /timo passaggio soprattutto sui cross.

     

     

    De Rose 7,5

    L’/

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  • /tima sinfonia del campionato strepitoso del capitano, forse la più bella. “Ciccio Polpaccio” si dimostra ancora una volta l’anima di questa squadra, faro che illumina tutto e tutti sfornando l’ennesima gara fatta di corsa, palloni recuperati, dinamismo, intelligenza tattica e furore agonistico controllato ma sempre efficace. Nelle azioni rosanero più importanti, che sia recuperando un pallone in mediana o con le verticalizzazioni rapide in avanti, c’è sempre il suo zampino. Monumento rosanero.

     

     

    Dall’Oglio 6

    Prende il giallo dopo due minuti e mezzo e questo, di fatto, conoscendo le sue caratteristiche lo limita parecchio. Non fa affatto male, dà una mano a De Rose in mediana ma esce all’intervallo per evitare il peggio.

     

    dal 45’ s.t. Odjer 6,5

    Ottimo ingresso in campo del centrocampista ghanese che inizia a randellare a destra e a manca lottando su ogni pallone, facendosi sempre trovare a supporto dei compagni sia per raddoppiare che per dare una linea di passaggio immediata. Tenta più volte la conclusione dalla distanza a conferma di una voglia matta di dare il suo contributo alla causa rosanero.

     

    Valente 6,5

    Non lascia la scia di fuoco a terra a furia di sgroppate ma, a livello tattico, ris/

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  • /ta estremamente efficace. In questo match, paradossalmente, fa molto meglio in fase di copertura per evitare i raddoppi s/ />
  • /la fascia che in fase offensiva, nonostante dia sempre l’impressione di avere il piede caldo e di poter sempre fare male. E’ arrivato cotto a questi play-off ma il buon Valente dà sempre il suo fondamentale contributo.

     

     

    Dal 73’ Fella 6

    Nonostante i pochi minuti giocati ci tiene a fare bene e si fa trovare spesso dai compagni, non gestisce però al meglio le occasioni capitategli palla al piede. Non ha grossi meriti, ma sicuramente non demerita.

     

    Luperini 7

    Minuto ottantacinque, Luperini aggredisce in maniera feroce il difensore avversario, recupera palla s/

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  • /la trequarti e mette in mezzo per Soleri che, purtroppo, sbaglia. Questa è la diapositiva del lavoro straordinario dell’ex Trapani in campo, un forsennato fino al fischio finale in un match nel quale, a volte, sembra fare davvero tutto lui. Difende, attacca, fa da assist man, provoca il rigore e va ad un passo dal gol in un paio di occasioni nelle quali Donnarumma deve superarsi per evitare il tracollo. Anche lui, come Brunori, grazie alla cura Baldini ha dimostrato di essere un giocatore di categoria superiore.

     

     

    Floriano 6,5

    Primo tempo di grande dinamismo per il numero sette rosanero ma soprattutto di intensità ed intelligenza tattica, facendo un gran lavoro di pressing senza far mancare l’apporto in fase offensiva. Si sa che la sua autonomia in campo è un po’ ridotta e, nella ripresa, abbassa i ritmi s/

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  • / piano fisico senza far calare minimamente la concentrazione.

     

     

    dal 63’ Soleri 6

    Entra, dà il suo solito contributo di corsa e abnegazione ma questa volta non segna, anzi si divora un gol nel finale dopo l’ottimo recupero di Luperini sparando da due passi il pallone addosso a Donnarumma. La sua rimane, tuttavia, una stagione strepitosa.

     

    Brunori 8

    Il top player assoluto di questa squadra. Gioca una partita a dir poco straordinaria, un incubo per tutta la difesa del Padova che se lo sognerà per svariate notti consecutive. Sfugge continuamente alla retroguardia biancoscudata che non riesce a contenerlo, sfoggia un comparto tecnico introvabile in questa categoria e realizza un calcio di rigore pesantissimo con una sicurezza da giocatore di Serie A. Si ferma alla cifra monstre di 29 gol, uno dietro al mostro sacro chiamato Luca Toni. E’ già nella storia di questo club, ha trascinato i rosa in Serie B a suon di reti e tutti adesso sperano soltanto nella sua permanenza a Palermo per continuare a sognare nuovi traguardi.

     

    dal 78’ Silipo S.V.

     

     

    Baldini 8

    Un capolavoro, semplicemente un capolavoro. Il Palermo gioca una partita impeccabile, non sbaglia praticamente n/

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  • /la a cospetto di un avversario pericolosissimo ann/ />
  • /landolo per tutta la durata del match. Il vero capolavoro però non è puramente tattico ma di mentalità, di atteggiamento sempre propositivo e di pressing costante che ha impedito agli avversari di ragionare. Tattica, intensità, personalità ma soprattutto cuore, quello che ha donato a Palermo e che i palermitani adesso stanno donando a lui a prescindere da questo autentico miracolo sportivo.

     

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