Oggi è il tempo dei sacrifici, non della villeggiatura

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Ci avviamo alla fine della seconda settimana di quarantena e facendo un bilancio sono più le cose negative rispetto alle notizie positive: i contagi aumentano ogni giorno, il numero di decessi (superiori a quelli in Cina) supera quello dei guariti ed infine, dati alla mano, ancora in troppi non stanno rispettando a pieno regime le misure di isolamento dettate dal Governo.


Diverse le denunce fatte dalle forze dell'ordine in questi giorni a carico di persone che spinte dalla loro superficialità non hanno rispettato i divieti, pensando di poter continuare a svolgere la propria routine come se nulla fosse.

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha ribadito più volte in questi giorni che sarebbe passato un po' di tempo prima di tornare alle nostre vite normali vissute tra famiglia, lavoro, scuola e amici; in una sola parola, è il momento del sacrificio. Il sacrificio che giornalmente stanno facendo migliaia di medici e infermieri, i quali affrontano in prima linea il Covid-19, sacrificando ore di sonno, ore da spendere con la famiglia e alle volte la propria vita, per il bene degli altri. Senza dimenticare le forze dell'ordine che si trovano nelle strade italiane per tenere sotto controllo il comportamento dei cittadini.

 

Tutto il mondo in queste settimana applaude l'Italia, esempio di come non si debba prendere sottogamba un problema che mette a rischio un'intera popolazione, di come uniti insieme si possa superare qualsiasi ostacolo; ma si sa, l'Italia è anche un po' egoista, trascinata dall'Io leopardiano dove l'irresponsabilità la fa da padrone, non prendendo in considerazione ciò che la circonda.

Conte ha annunciato la proroga dei divieti, che andranno oltre il 3 aprile, ed in alcune zone d'Italia è sceso in strada anche l'esercito per rendere i controlli ancor più efficaci.

 

Con tali provvedimenti si cerca di lanciare anche un messaggio a chi ancora, e ce ne sono parecchi, non ha preso sul serio la battaglia contro il nuovo Coronavirus: questo è il tempo del sacrificio, per la villeggiatura e per stare insieme uniti come solo gli italiani sanno fare ci sarà tempo dopo aver superato questa tempesta.


 

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