Milan, i cinesi chiedono una proroga per il closing. Berlusconi vuole un'altra caparra

Il fondo di investimento cinese ha fatto una richiesta formale di proroga, domani si saprà qualcosa in più

Sembra non avere fine la trattativa che dovrebbe (il condizionale è d'obbligo) portare alla cessione delle quote di maggioranza del Milan, da parte di Silvio Berlusconi al fondo d'investimento cinese Sino Europe Sports. La data del closing era prevista per il 13 dicembre, ma se entro domani non arriveranno le autorizzazioni dal governo di Pechino per il passaggio dei 520 milioni necessari alla chiusura, l'affare subirà un ulteriore prolungamento di 90 giorni. Al contempo, la società rossonera ha espressamente richiesto un'altra caparra di 100 milioni al fine di accordarsi per la proroga. I cinesi, dal canto loro, proveranno fino all'ultimo a concludere il tutto entro il 13 dicembre, ma se così non fosse sarebbero ben disposti a pagare l'altro acconto e chiudere la trattativa orientativamente il 10 gennaio o ad inizio febbraio (queste le date più probabili). Se si dovesse aspettare il mese di febbraio, ad occuparsi del mercato invernale sarebbe ancora Adriano Galliani, mentre Marco Fassone, indicato dai futuri proprietari come consulente e nuovo amministratore delegato, non avrà ancora l'autonomia per gestire il suo progetto. I prossimi giorni saranno decisivi, dunque, non resta che aspettare.