Lo iettatore Mario Vitale: "Ho fatto il malocchio al Carpi"

Mario Vitale è un ex allenatore originario di Ragusa che detiene parecchi record negativi. Nella sua carriera trentennale ha collezionato 17 esoneri e altrettante retrocessioni. Le sue squadre non sono mai state promosse. Addirittura, nella stagione '85-86, prese il Niscemi a 3 punti e, quando fu esonerato, lo lasciò a -2, per via di una penalizzazione. Anche da direttore sportivo, Vitale non ebbe fortuna: nel '90 l'Alcamo fu radiato con lui dirigente. Responsabile del settore giovanile del Licata, nell''88/'89, fu licenziato dall'allora presidente D'Andrea: il club, naturalmente, nella stessa stagione retrocesse. Un palmarès di tutto rispetto, ma in negativo. Inevitabile arrivò l'ingiuria, conquistata sul campo: iettatore. Mario Vitale, però, di ciò non si è mai fatto un cruccio, anzi ha sfruttato tutto questo a suo favore, partecipando a diverse trasmissioni televisive, anche di una certa rilevanza, nei panni del menagramo. Oggi è opinionista televisivo, osservatore di calcio, ma anche lottologo. E, a giudicare da ciò che leggerete, sembra che non abbia per nulla dismesso i panni dello iettatore "patentato". Legato da profondo affetto nei confronti del presidente Zamparini, ma anche di Gianni Di Marzio, ha a cuore le sorti del club di viale del Fante, a tal punto da mettere in atto un vero e proprio rito propiziatorio nei confronti del Carpi, reo di insidiare la promozione del club siciliano: "Gli ho fatto il malocchio" - afferma Vitale. E lancia 'strali' anche al Verona: "Attenzione, perché se gli scaligeri avessero in mente di rovinare la festa al Palermo si troverebbero a fronteggiare sette anni di disgrazie sportive. Per quanto riguarda il Carpi ho già programmato la discesa del club, in pochi anni, in eccellenza. Il loro presidente Bonacini ci sta mandando gli 007? A che c'era ci poteva mandare il Tenente Colombo, tanto lui e il suo Carpi sono ormai segnati". L'ex allenatore di club come Terranova Gela, Pozzallo, Pro Patria, Chieti, Riesi, Kamarat e molti altri, sembra fare sul serio: "Domenica non andrò allo stadio, perché devo concentrarmi, sarò in trance. Già da tre domeniche - continua Vitale - ho iniziato a portare male al Carpi e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Non temo altri iettatori, perché in Italia esiste un solo iettatore più potente di me, ma è napoletano. Figuratevi che alcuni club ciclistici mi pagavano per stazionare dietro le curve delle strade, durante le gare. E ne cadevano tanti... ". Nonostante sia uno degli allenatori più esonerati della storia del calcio, Vitale non odia Zamparini, anzi, guai a chi glielo tocca: "Il presidente con me che lo proteggo può dormire sonni tranquilli - spiega. Sarà ancora alla guida del Palermo per tanti anni. Non vincerà di certo la Champions, ma almeno il calcio in Sicilia avrà per molto tempo una protagonista nella massima serie.". Iettatore o non iettatore, scherzo o realtà, una cosa è certa, Palermo - Verona, ultima gara dell'anno, con uno stadio che è sold out quattro giorni prima della partita, ha già preso vita e si prospetta spettacolo, dentro e fuori dal campo.