Lazaar negato, anzi un campione

Lazaar negato, anzi un campione

Un tifoso moderato ed un tifoso accanito seguono insieme la partita. Vediamo ciò che accade.

Radiocronaca: “ Lazaar perde palla e si fa scavalcare dall’avversario...”.

Tifoso accanito: “Negato, Lazaar è negato, corre coi paraocchi, non inquadra mai la porta, non lo tollero proprio, la negazione fatta persona”.

Tifoso moderato: “Ma io non lo trovo male, si impegna e dà il cuore, e tecnicamente cresce di partita in partita”.

Tifoso accanito: “Tu non ne capisci niente, sei l’anticalcio, è na niegghia, attaruni…”.

Radiocronaca: “Lazaaaarrrrr, gran gol da fuori di Lazaar, il Palermo conduce uno a zero…”.

Tifoso accanito: “Un fenomeno, questo giocatore ha nel sangue il gioco del calcio, è il mio idolo, l'ho detto dal primo momento in cui è arrivato che si vedeva la stoffa buona...”.

Tifoso moderato: “Veramente hai finito due secondi fa di dire che è na niegghia, attaruni…”.

Tifoso accanito: “Ma che stai dicendo? Era per spronarlo, per fargli capire che è importante. Non per cosa, forse sono l’unico che crede in questo talento, è il mio pupillo, un concentrato di tecnica e potenza. Tu, invece, sei il solito pessimista, nemico della contentezza. Ma lasciati andare pure tu. Me lo spieghi perché sei sempre siddiato? Ma goditelo Lazaar, non stare sempre a contestare...”.