La positività di Arcoleo: Il Palermo si riprenderà

In esclusiva l'intervista ad Ignazio Arcoleo, ex giocatore e allenatore del Palermo.

La positività di Arcoleo: Il Palermo si riprenderà

L'ex giocatore e allenatore del Palermo, Ignazio Arcoleo, ha compiuto 70 anni. Per festeggiarlo, la nostra redazione lo ha contattato per fargli gli auguri e parlare del momento del Palermo tra le vicende societarie con l'istanza fallimentare in corso e i risultati sportivi che stentano a decollare in questo campionato di Serie B, che comunque vede i rosanero in piena lotta per la promozione diretta in Serie A. Arcoleo ha, però, sensazioni positive:

 

«Mi sembra che Zamparini stia pagando a rate dei debiti, in questo caso non penso si corrano dei rischi. Penso che questa vicenda si concluderà positivamente. La reazione dei tifosi? Rispetto le idee di tutti, io però vado allo stadio perché sono un uomo di campo, vedo una squadra ben messa in classifica - ha dichiarato Arcoleo -. Adesso sta recuperando dei giocatori come Rispoli, il Palermo è una squadra potente, ha dei giocatori fisici quindi per recuperare la condizione ci vuole tempo dopo la sosta natalizia. Si deve ricominciare a correre come prima».

 

 

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L'ex allenatore del Palermo dei «picciotti» ha parlato di alcuni singoli giocatori partendo da Posavec e sulla scelta di Tedino di continuare a schierarlo nonostante alcuni errori commessi dal giovane portiere: «Posavec è un giocatore con ottime qualità, ma deve migliorare di esperienza, lo vedo molto migliorato. Le decisioni le prende comunque l'allenatore, le ragioni possono essere di natura tecnica e di prospettiva, se gioca titolare vuol dire che vede qualcosa in allenamento, non entro nei meriti. Di sbagliare può succedere a tutti. Il ruolo di Coronado? Anche nel Trapani giocava a tutto campo, è un giocatore che ha bisogno di spazio per dare sfogo alla sua creatività. In questo momento la condizione fisica non è ottimale e giudizi per adesso non se ne possono dare. Non so i motivi che ha portato il brasiliano a compiere quel fallo e farsi espellere, bastava tempreggiare, l'entrata non aveva senso».

 

Ad Arcoleo non c'è un giocatore in particolare che lo ha sorpreso in questa stagione. E' la squadra che, nel complesso, ha fatto un buon campionato: «Un po' tutti hanno fatto bene: Gnahorè, Chochev, Jajalo, Rispoli e Nestorovski hanno fatto delle belle partite per esempio. In questo momento ho visto un calo, ho visto una squadra contratta dovuto al carico di lavoro, penso che tra qualche settimana la situazione migliorerà perché su quaranta partite o corri adesso e cadi in primavera o prendi fiato ora e corri dopo».